Il calcio, alle volte, è capace di regalarci storie da strapparci il cuore. Oggi vi raccontiamo quella di Davide Diaw, attaccante del Modena. Autore di una doppietta a distanza di un solo minuto in quel di ieri, nel match di Coppa Italia contro la Cremonese. Le due reti dell’attaccante hanno riacceso le speranze dei tifosi gialloblu, allungando la sfida ai tempi supplementari. Tuttavia, al termine dei 120 minuti, una doppietta di Sernicola ha vanificato il valore delle reti di Diaw. La qualificazione, dunque, non è arrivata. Se, però, pensiamo alla storia del giocatore modenese, possiamo renderci conto di aver assistito ad una favola.
Diaw è un classe ’92 e, a quasi 31 anni, ha vissuto una carriera altalenante. Tutto è partito dai dilettanti, con la Sanvitese prima e con la Polisportiva Tamai poi. In questi anni, oltre a fare il calciatore, ha fatto anche il magazziniere, riuscendo ad alternare gli impegni. Purtroppo, negli anni al Tamai, è stato vittima del peggior infortunio per un calciatore: la rottura del crociato.
Diaw è riuscito comunque a farsi forza e, dopo un lungo periodo di assenza, ha compiuto una scelta difficile che si è poi rivelata determinante per il futuro della sua carriera. L’attaccante decise di ripartire da ancora più in basso, dove firmò per la Virtus Como nel campionato di Eccellenza. Qui disputò una grande stagione e riuscì a vincere la Coppa Italia Dilettanti.
Alla Virtus Como Diaw ha trascorso due grandi stagioni, che gli han poi permesso di tornare in Serie D. Nuovamente con il Tamai, concluse la stagione con 13 gol in 27 presenze. I tanti gol hanno attirato l’attenzione delle squadre professionistiche e, grazie alla Virtus Entella, riuscì a compiere il doppio salto dai dilettanti alla Serie B. Purtroppo, quando tutto sembrava andare per il verso giusto, il ginocchio di Diaw decise di fare nuovamente crack. Clamoroso come il destino, a volte, sia capace di accanirsi contro qualcuno. L’attaccante, dopo il secondo lungo stop, recuperò guidato da tanta forza di volontà.
Sono poche le società che decidono di puntare su giocatori tormentati dagli infortuni. Non fu questo però il caso del Pordenone. Nonostante il secondo lungo periodo di assenza, i neroverdi decisero di puntare su Diaw nella finestra di mercato estiva. Scelta non fu più giusta: in soli sei mesi l’attaccante siglò dieci gol, riuscendo a conquistare un grande record. Di queste dieci reti, sei furono segnate consecutivamente, superando nella stessa stagione Ciro Immobile (cinque gol consecutivi) e raggiungendo Zlatan Ibrahimovic. Le grandi prestazioni attirarono le attenzioni del ‘Condor‘ Adriano Galliani, che nella stessa stagione decise di tesserarlo per il suo Monza.
Dopo sei mesi trascorsi in Brianza, Diaw passò al Vicenza nella stagione 21/22. In biancorosso riuscì a contribuire a 11 gol, collezionando 7 reti e 4 assist. Nell’ultima sessione di mercato si è poi trasferito a Modena. All’esordio in gialloblù è andato subito in gol, nella vittoria in Coppa Italia contro il Catanzaro. In campionato invece, finora, è andato a segno già quattro volte. Ieri è arrivata la doppietta contro la Cremonese che ha ridato speranza a compagni e tifosi, non riuscendo nel finale a completare l’impresa. Tuttavia, nonostante il risultato, si può solo immaginare la gioia provata dall’attaccante. Una grande rivincita, dopo una carriera che non è, quasi mai, stata clemente nei suoi confronti.
A cura di Francesco Giudice