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Davide Lanzafame: “La fame è il mio credo, ho tanta voglia di tornare. Con Ribery…”

Dalla voglia di tornare in panchina al corso Uefa A insieme a Ribery e Handanovic: la nostra intervista all’allenatore Davide Lanzafame.

Il richiamo del calcio ha una forza smisurata. Quella voglia di tornare, lottare ed emozionarsi come fosse la prima volta. Che sia in campo o in panchina. L’allenatore Davide Lanzafame lo sa bene, e dopo un solo minuto di telefonata lancia già un messaggio chiaro. “Il calcio è un mondo che cambia velocemente. Non c’è una meta prestabilita, ma tanta voglia di tornare“.

Dall’addio al calcio giocato alla panchina, una storia che racchiude l’Ungheria, una promozione in Serie D e compagni di viaggio come Ribery e Handanovic. Come? Ci arriveremo. Il presente dell’ex Juventus ha solo un motto: determinazione e voglia di scendere ancora in campo. La destinazione? “Non ci sono nomi o squadre, non sarebbe corretto. Mi sto tenendo aggiornato su tanti campionati, per arrivare pronto nel caso qualcuno pensasse a me” ha raccontato l’allenatore ai nostri microfoni.

Da allenatore Lanzafame ha vissuto un’annata con gli ungheresi del Pestszentimre e la scorsa stagione con il Borgaro, in Eccellenza piemontese. Il risultato? Una promozione in Serie D che ai gialloblù mancava da cinque anni. La chiave di tutto per l’allenatore classe ’87 è solo una. “Il mio credo principale è la fame, insieme alla voglia di emergere. Queste sono le fondamenta, poi arrivano gli aspetti tecnici e tattici. Alla base ci deve essere massima voglia per essere impattanti, sia da me sia dai giocatori. Non si ottengono risultati con i nomi e i singoli, ma con il gruppo“.

Insomma, la voglia di crescere è tanta, e le ambizioni non sono da meno. Eppure, c’è un altro elemento fondamentale, un altro motore per ogni esperienza: i sogni. E Davide Lanzafame ci crede. “Io ho un sogno ben definito, voglio continuare a essere un professionista in questo campo e sto cercando di impegnarmi al massimo. In questi due anni di campo ho imparato tanto, sia in Italia sia all’estero. Ho capito i miei punti forti e deboli, lavorerò per valorizzare quello in cui posso valere“.

Davide Lanzafame: “Con Ribery e Handanovic un bel confronto, non puoi far altro che crescere”

Inseguire un sogno. Ci vuole passione, certo, ma lavoro e concentrazione non possono mancare. E Lanzafame non ha intenzione di lasciare nulla al caso. L’ex Borgaro ha partecipato infatti al corso da allenatore Uefa A, e tra i compagni di viaggio c’erano tante vecchie conoscenze della Serie A, ma non solo. “È stato estremamente formativo, quando c’è un contraddittorio fa sempre piacere, ognuno esprime il suo pensiero. Mi sono confrontato con tanti ex colleghi e giocatori molto importanti. Ho parlato molto con Ribery, Handanovic, Antonini, Pisano e Diamanti“.

Quando hai delle testimonianze di questo calibro il tuo bagaglio non può far altro che crescere. Le esperienze vissute da giocatore possono solo dare un valore aggiunto, secondo me chi ha fatto calcio ha qualcosa in più per capire determinate dinamiche“. Nel percorso verso una meta ancora da scrivere, passato e futuro si incontrano spesso, come ci ha raccontato lo stesso Davide Lanzafame. “Mi sono confrontato tanto anche con Francesco Bolzon, che ho affrontato tante volte ai tempi della Primavera. Ho anche ritrovato Mario Beretta (suo allenatore al Brescia, ndr) tra i docenti, è stato un grande piacere“.

Davide lanzafame

“Nel girone A c’è molto equilibrio. Borgaro? Gli auguro di salvarsi e rimanere in D a lungo”

L’allenatore è alla ricerca di un nuovo club con cui misurarsi. La meta, come ci ha detto, è ancora da definire, ma Lanzafame sta comunque osservando tante squadre. “Nel girone A c’è tanto equilibrio, le prime 4-5 squadre hanno qualche individualità in più, ma l’equilibrio regna sovrano. In Eccellenza piemontese le candidate alla vittoria secondo me sono Biellese e Cuneo, hanno una qualità molto alta e avranno la meglio nel lungo termine“.

Tra ex compagni e nuove esperienze, la chiamata è quasi finita. C’è ancora spazio, però, per un capitolo indelebile nella carriera di Davide Lanzafame: il Borgaro. “Sono partiti in linea con le aspettative, il loro obiettivo sarà la salvezza e magari qualcosa in più. Me lo auguro soprattutto per i miei ex giocatori (Cassetta, Taraschi e Mosca, ndr). Auguro il meglio sia loro sia alla società, che mi ha dato la possibilità di misurarmi in Italia per la prima volta e sono riconoscente, spero che giochino per tanti anni in Serie D“. Un passato ricco di emozioni, un futuro tutto da scrivere e un presente di pura ambizione: Davide Lanzafame è pronto per una nuova sfida.