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Davis Curiale e il futuro: “Non voglio smettere. Terracina? Avremmo potuto fare grandi cose anche in D”

Davis Curiale

Davis Curiale tra presente e soprattutto futuro: la nostra intervista esclusiva all’ex attaccante del Frosinone

Sono cresciuto nel Fortuna Colonia. All’epoca la prima squadra giocava in Serie B e io facevo parte di un settore giovanile che all’epoca era abbastanza gettonato. Ogni estate tornavo in Sicilia e partecipavo a un torneo sulla spiaggia che organizzavano in paese. Mi vide un allenatore che allenava in Eccellenza e mi convinse a ritirarmi dalla Germania per iniziare un nuovo percorso in Italia. Da lì è partita tutta la mia carriera“.

Il lungo percorso di Davis Curiale, attaccante che ha ancora la forza e l’entusiasmo di un ragazzino. Nella sua generazione si respirava tutt’altro calcio, soprattutto grazie ai tanti campioni presenti in Serie A: “Il mio primo idolo è stato Ronaldo il fenomeno perché papà era interista e guardavo le partite con lui. Io sono juventino – ammette Curiale ai nostri microfoni – e col tempo ho avuto altri attaccanti alla quale m’ispiravo, in particolare Trezeguet e Amauri”.

Davis Curiale

Davis Curiale: “Presto deciderò il mio futuro”

Il futuro di Davis Curiale sarà ancora sui campi da calcio: “Sul mio futuro posso dirvi che ho ricevuto tante chiamate da squadre di Serie D nell’ultimo periodo. Credo che entro fine mese deciderò la mia nuova avventura”.

Davis Curiale e il Terracina: “Potevamo fare grandi cose anche in D”

L’avventura di Curiale a Terracina si è interrotta al termine un percorso ricco di gioie e successi: “Terracina è stata un esperienza bellissima, abbiamo vinto coppa e campionato e sono tornato a fare gol con continuità. Dispiace che sia stato interrotto il lavoro di un gruppo favoloso e vincente, sono certo che avremmo potuto fare grandi cose anche quest’anno in D”.

“Studio continuamente. Ecco i ruoli che mi ispirano di più”

E dopo aver smesso col calcio giocato? Le idee sono chiare: “Intanto voglio continuare a crescere come persona. Non a caso, oltre ad allenarmi ogni giorno, studio continuamente. Ho il patentino da allenatore UEFA B e a breve arriverà anche quello da direttore sportivo. Sono i due ruoli che mi ispirano di più. Deciderò tra qualche anno anche perché voglio ancora pensare al calcio giocato. L’adrenalina che mi dà il campo da gioco e il gol sono un qualcosa di inspiegabile”.

Obiettivi personali? 150 gol”

Quali sono gli obiettivi di Curiale? Continuare ad esultare per ogni singolo gol: “Mi trovo in una fase meravigliosa della mia carriera e prima di smettere vorrei vincere ancora qualcosa e fare altri gol. Sono vicino alla quota 150 e spero di riuscire a tagliare questo traguardo già quest’anno”.