Abdou Deme Serigne dal Sasso Marconi alla Juventus: il comunicato
Sasso Marconi, il comunicato su Deme alla Juventus
Sasso Marconi, arriva la cessione di Abdou Seme Serigne alla Juventus Next Gen. Il giocatore è uno dei maggiori talenti under usciti dalla Serie D e dopo cinque gol segnati lascia il club emiliano per approdare a Torino.
Il comunicato su Deme alla Juventus
Ecco il comunicato: “Dalla riva del Reno a quella del Po e’ un’ attimo, una mezza stagione calcistica che può cambiarti davvero la vita. Dal gialloblù tra il Reno e la Ferrovia, al fascino bianconero e dal Carbonchi all’Allianz, dal Sasso Center allo Juventus Center e’ un soffio, un sibilo, come la.sua danza magica in quei 50 metri di erba che dalle meta’ campo in poi Abi, il Puma del Reno, così pennellato da quell’ormai anziano direttore, un Nando Orfei nei dilettanti, nel suo circo pieno degli amati giocatori ribattezzati.
La favola del Puma, che assieme al “bro” Jassey, la Pantera, ha fatto volare il Sasso Marconi nel girone di andata , dando puro spettacolo calcistico e contribuendo notevolmente a vittorie che hanno scritto la storia di un club nel compimento del Centenario. Un ‘altra perla preziosa da aggiungere ad un corollario di un 2024 da incorniciare, irripetibile, per tutti.
Abdou Deme Serigne, Abi, nato in Senegal il 4 febbraio del.2005 e’ cresciuto calcisticamente nella Spal, poi e’ passato al San Marino, per esplodere al Sasso Marconi . Oltre ai meriti di un giocatore ricco di grande talento, esaltatosi in gialloblù, non dimentichiamo chi lo ha fortemente scelto, voluto, fatto crescere ed allenato a Sasso; Carlo Alberto Bertone, Ivan Pedrelli , Giancarlo Ducci , Roberto Zagnoni, Piero D’Angelo, Stefano Penzo, Claudio Bernardi, e da chi lo ha coccolato, gestito, assistito,seguito e ne ha raccontato le gesta, Gianfilippo Rossi.
In bocca al lupo Puma ora col tuo passo morbido felpato puoi far sognare il popolo bianconero, ma non dimenticarti di noi. Che abbia inizio il Puma parte 2. Un altro figlio del Sasso rotola dal Reno, stavolta verso il Po, per vestire la maglia della Vecchia Signora”.