Balotelli-Paloschi, i due bomber si incontrano a Desenzano
Una reunion tra il bomber Mario Balotelli e Alberto Paloschi
La risposta milanista a Balotelli. Questo si diceva di Alberto Paloschi quando iniziò la sua carriera giovanissimo in rossonero mentre Mario sembrava un fenomeno in nerazzurro. Di strada ne ha fatta più Balotelli, sicuramente, ma la storia di Paloschi è tutta da raccontare. A 33 anni ha deciso di ricominciare dalla Serie D, dopo aver firmato col Desenzano. Ed è proprio nella città lombarda che l’ex Inter è andato a trovare il suo vecchio compagno di squadra nella giornata di oggi.
Dal ritiro della Nazionale under 21 italiana nel 2009, Paloschi ha parlato del suo rapporto in campo e fuori con il bomber Mario Balotelli: “Con Mario c’è una grande intesa, ma è normale che sia così visto che parliamo del più forte di tutti – ha detto Paloschi – Rispetto alla prima amichevole con la Russia, in campo adesso ci troviamo con più frequenza. Segno questo che l’intesa sta migliorando partita dopo partita”.
Ex compagni di squadra, grande stima reciproca da sempre. Entrambi calciatori fortissimi, hanno fatto la storia ma imboccando due direzioni completamente opposte: Balotelli con l’Inter, Paloschi con il Milan (e altri club di massima serie).
Dopo la Spal, Alberto Paloschi ha deciso di continuare la professione di calciatore, ma partendo stavolta dalla Serie D, in particolare dal Desenzano Calcio. Un’ufficialità importante per la squadra lombarda, visto che l’ex Milan – nella stagione appena terminata – ha segnato 8 gol (più uno ai playoff) e tre assist, contribuendo all’ottimo risultato di squadra. Desenzano che, inoltre, fino alle ultime giornate di campionato si è giocata la possibile promozione. Paloschi sarà dunque ancora al centro del progetto del club.
La carriera di Alberto Paloschi
Tutto nacque il 10 febbraio 2008. Il primo gol in Serie A è avvenuto con il Milan dopo 18 secondi dall’esordio. Paloschi, bomberino della Primavera, aveva già giocato e segnato (2 gol) in Coppa Italia. Cosa successe lo ha ricordato lui in un’intervista: “Durante il Torneo di Viareggio sono in stanza con Davide Ancelotti, figlio dell’allenatore. Stiamo guardando Fiorentina-Milan e Gilardino, diffidato, viene ammonito, mentre Pato segna ma poi si fa male. Davide mi dice: “Vedrai che papà ti chiama”. Infatti la domenica dopo, con il Siena, vado in panchina. Entro al 18’ del secondo tempo e segno dopo 18 secondi. Se non è destino questo…”. Gol al primo pallone toccato. La storia, però, non ha avuto una bella conclusione.
Con il Milan rimarranno 9 le presenze totali nella stagione 2007-2008, tra campionato e Coppa Italia, con 4 reti complessive. Sembrava essere un predestinato a 18 anni e invece, forse anche a causa di qualche problema fisico, così non è stato. Colpa anche della crescita improvvisa (5 cm all’anno) che lo ha esposto a infortuni frequenti. Dai rossoneri sono poi state diverse le maglie indossate dall’attaccante: dal Parma al Genoa al Chievo, per poi passare allo Swansea e all’Atalanta, squadra per la quale aveva tentato dei provini da bambino. Dopo prestiti e riscatti tra Atalanta, Spal e Cagliari, arriva il Siena in Serie C, ma il club toscano fallisce.
La nuova vita di Paloschi: dalla Serie A al Desenzano in Serie D
Ora la nuova avventura in Serie D. Aspettava il Padova ma quando si è fatto avanti il club bresciano non ha avuto esitazioni. Firma sul contratto e via, sognando nuovi gol. “Sono veramente contento di essere qua – ha detto il giocatore al Giornale di Brescia – Ho constatato in questi giorni quanto la società sia ben organizzata e con un gruppo di lavoro composto da giocatori bravi che si mettono a disposizione dell’allenatore”.
Paloschi in carriera ha segnato 60 gol in Serie A e ha messo a segno ben 116 reti collezionate tra i professionisti in 438 presenze. Ora il suo cammino riparte dalla quarta serie all’età di 33 anni.