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Teramo, Di Antonio (presidente): “Molto probabile la conferma dello staff tecnico. Campionato? Sognare non costa nulla”

Filippo Di Antonio

47 punti, secondo posto in classifica e un campionato fin qui al di sopra delle aspettative per il Città di Teramo. È vero, i biancorossi conservano un nome e una storia che li ha visti apparire più volte nelle posizioni di vertice delle categorie professionistiche, ma disputare un campionato così al ritorno in Serie D era tutto fuorché scontato.

Attualmente a -8 dal primo posto della Sambenedettese, il Teramo vuole regalarsi un finale di stagione da sogno, anche se è ovviamente ancora tutto nelle mani dei marchigiani. Quelle che ci separano dalla fine del campionato sono nove giornate tutte da vivere. Abbiamo avuto l’occasione di parlarne con il presidente della squadra abruzzese, Filippo Di Antonio.

Arrivato a giugno 2023, Di Antonio e il suo staff hanno avuto il merito di costruire in due anni una società sana e con basi solide. Dominato il campionato di Eccellenza lo scorso anno (concluso con il record assoluto di punti e gol fatti per la categoria abruzzese), la proprietà teramana è riuscita ad allestire una squadra di vertice anche in questa stagione grazie ad una programmazione oculata.

“Abbiamo affrontato prevalentemente temi relativi al settore giovanile. In generale siamo molto concentrati sul presente”. Queste le parole di Di Antonio all’indomani dell’assemblea dei soci del Città di Teramo.

Di Antonio sul campionato: “Sognare non costa nulla, ma il destino è nelle mani della Sambenedettese”

Il tormentone che ha accompagnato il Città di Teramo lungo tutto il corso della stagione è relativo ai fondi societari. Dalle parti del capoluogo di provincia abruzzese, infatti, si è soliti affermare che i biancorossi sono letteralmente “andati a nozze con i fichi secchi“, spendendo pochissimo sul mercato ma riuscendo comunque ad allestire una squadra altamente competitiva. Ebbene, si tratta di un concetto solo parzialmente vero, come precisato dallo stesso Filippo Di Antonio: “Vorrei specificare che il budget del Teramo è uno dei più importanti della categoria. Purtroppo non possiamo contare sugli stessi ricavi da stadio di altre piazze importanti. Il nostro impianto è moderno e all’avanguardia, ma costa moltissimo e da questo punto di vista le uscite superano le entrate. Per questo motivo il nostro budget non può essere pari a quello di altre squadre, ma la società del Teramo non si è mai tirata indietro ed è una di quelle che ha messo a disposizione più soldi in relazione alle entrate”.

A prescindere dai soldi investiti, il campionato del Città di Teramo è stato sin qui ottimo. Lo stesso presidente biancorosso si dichiara soddisfatto: “Noi abbiamo sempre avuto la convinzione di poter competere ad alti livelli. Dichiarare subito di voler vincere il campionato magari sarebbe potuto essere controproducente per i tanti giovani sui quali abbiamo scommesso in estate. Molti di loro sono alla prima esperienza in Serie D, ma non abbiamo mai avuto dubbi. Quando siamo stati sicuri di poter competere abbiamo cercato di completare la rosa con innesti importanti. Messori e Cum lo scorso anno giocavano in Serie C, Chiarella è arrivato dal Crotone e Angiulli è un calciatore di categoria superiore. Ora siamo lì, ma il destino è tutto nelle mani della Sambenedettese. Forse abbiamo un calendario leggermente più favorevole rispetto a chi ci sta davanti. Sognare non costa nulla. Ad ogni modo, siamo molto soddisfatti”.

Di Antonio sul futuro: “La riconferma dello staff tecnico e dirigenziale altamente probabile”

Oltre che sul presente, la società del Città di Teramo è vigile anche sul futuro. Sono tanti i temi in ballo per la prossima stagione, su tutti anche l’ipotetico ingresso di nuovi soci di minoranza. “Fa piacere che molte persone si interessino al nostro progetto. Vuol dire che il lavoro di questi anni sta dando i suoi frutti. Siamo aperti a qualsiasi dialogo, ma la nostra società è sana e non siamo alla ricerca strenua di nuovi soci. Ovviamente siamo disponibili ad ascoltare e accogliere nuovi imprenditori, ma il loro ingresso non è di vitale importanza per il futuro societario”.

Sarà fondamentale, invece, stabilire il futuro dei componenti dello staff tecnico. Il DS D’Ercole e il tecnico Pomante (insieme a tutto il suo staff) sono in scadenza nel 2025, ma la volontà della proprietà è quella di proseguire insieme. Di Antonio spiega: “La nostra volontà è di riconfermare tutto lo staff tecnico e dirigenziale, oltre che la maggior parte dei giocatori. Naturalmente i matrimoni si fanno in due, quindi ci saranno diverse valutazioni da compiere. Alcuni potrebbero avere altre richieste o soluzioni migliori per la propria carriera, noi non vogliamo bloccare o rincorrere nessuno. Non poniamo alcun vincolo, anche per questo motivo la maggior parte dei nostri tesserati ha contratti annuali. Per tutti Teramo deve essere la soluzione migliore. Al netto di questi ragionamenti, in questo momento la riconferma di staff tecnico e dirigenziale, da parte nostra, è molto probabile. Inizieremo a pensare a tutti i rinnovi verso la sosta di metà marzo. Nel 99% delle trattative, comprese quelle che si concludono con un accordo, ci sono complicazioni durante le contrattazioni. Vogliamo evitare che queste complicazioni distraggano i nostri tesserati dal campo”.

Di Antonio sullo stadio Bonolis: “Per noi fondamentale conoscere i costi, altrimenti si mina la programmazione”

Ultima questione da approfondire è quella relativa allo stadio “Gaetano Bonolis”. I biancorossi hanno disputato le prime gare casalinghe stagionali al “Vincenzo Savini” di Notaresco. Dopo la cessione dello stadio al comune di Teramo, datata inizio ottobre, i ragazzi di Pomante sono tornati a giocare e ad allenarsi nella loro attuale casa, ma lo stesso comune emanerà un bando che decreterà il nuovo gestore del “Bonolis”. Secondo quanto dichiarato dal primo cittadino teramano, Gianguido D’Alberto, ai microfoni del portale Ekuonews, il futuro proprietario dell’impianto (che potrebbe anche essere lo stesso Città di Teramo) si conoscerà entro il 31 maggio 2025.

Il presidente Di Antonio ha commentato la situazione con schiettezza: “Ci auguriamo che il bando possa uscire il prima possibile. Per noi è fondamentale conoscere definitivamente i costi per giocare le partite. Naturalmente qualora la nostra società dovesse entrare in gestione del Bonolis ci saranno altre spese di cui farsi carico, ma per la gestione sportiva è assolutamente necessario sapere nel dettaglio quanto costerà giocare e allenarsi in quell’impianto. Purtroppo negli ultimi anni c’è stata pochissima chiarezza e continua ad esserci anche nel futuro. Questo non ci consente di programmare al meglio già da ora la prossima stagione”.

Si ringraziano Filippo Di Antonio e l’ufficio stampa del Città di Teramo 1913 per la disponibilità.