Secondo quanto raccolto dalla nostra redazione, Giuseppe Di Benedetto, attuale presidente del Manfredonia, starebbe pensando di lasciare il club sipontino per rilevare la Fidelis Andria. Dal momento che pare non essersi sbloccata la questione stadio “Miramare”, il numero uno biancoceleste starebbe pensando di lasciare la città.
Nelle ultime ore si sarebbe presentata la possibilità di rilevare le quote della Fidelis Andria, società notoriamente in difficoltà e che da tempo è in cerca di nuovi acquirenti. L’attuale presidente del Manfredonia vedrebbe in Andria una piazza in cui poter continuare a fare calcio.
Secondo quanto raccolto dalla nostra redazione, la trattativa sarebbe più che concreta, tanto che nelle ultime ore Di Benedetto si sarebbe già mosso per comporre lo staff tecnico e dirigenziale del club. Al contempo, l’attuale proprietà della Fidelis ha valutato anche altre proposte per cedere la società. Dunque, potrebbe essere arrivata la svolta per il club appena retrocesso dalla Serie C.
Nella serata di ieri il sindaco di Manfredonia, Gianni Rotice, preoccupato per il futuro del club, ha pubblicato un comunicato in cui chiede un “cenno” da parte di Di Benedetto: “Abbiamo impazientemente atteso il trascorrere di ulteriori 24 ore rispetto alla scadenza delle 48 precedenti, ma il nodo non è stato ancora sciolto. Nella serata di ieri, come previsto, ho incontrato a Palazzo di Città il Presidente Giuseppe Di Benedetto per affrontare e sviscerare articolatamente il tema della nuova stagione del Manfredonia Calcio. Al termine mi è stata chiesta qualche altra ora di riflessione per definire meglio lo scenario“.
“Ad ora, nonostante la rispettosa attesa, non ho ricevuto alcuna informazione in merito. Non c’è più tempo da perdere, bisogna fare tutto il possibile per tentare l’iscrizione del Manfredonia Calcio al prossimo campionato di serie D. Resto fiducioso nel fatto che, quanto prima, il Presidente Di Benedetto dia un cenno in merito”. Questa mattina, infine, la notizia che vedrebbe Di Benedetto salutare Manfredonia per rilevare le quote della Fidelis Andria”.