Torna a bussare il passato nei pensieri di Giuseppe Di Benedetto, patron della Fidelis Andria terza forza del girone H di Serie D. Il presidente ha piantato le tende nella città federiciana quest’estate dopo l’ultima esperienza al Manfredonia, realtà con cui ha avuto più di un dissidio soprattutto sulla questione stadio. Chiamato in causa dall’attuale direttore generale sipontino sulla situazione debitoria del club bianco-celeste, Di Benedetto non ha esitato nel dare una risposta via social. L’imprenditore è stato infatti accusato di aver lasciato Manfredonia con i conti in rosso prima del suo ‘trasferimento’ ad Andria. “Basta menzogne da Manfredonia – scrive Di Benedetto sulla sua pagina Facebook – la mia gestione ha regalato al club il primo trofeo della sua storia e la promozione in Serie D. Agirò per vie legali a tutela della mia onorabilità”.
Riavvolgendo il nastro, il matrimonio Di Benedetto-Manfredonia ha tenuto banco per diverse settimane nel primo scorcio d’estate. Ottenuta la promozione in Serie D – con Coppa Puglia Eccellenza annessa – le basi per un’ulteriore grande stagione in quarta serie c’erano tutte. Tutto questo non ha avuto seguito poiché i molti dissidi venutisi a creare – soprattutto riguardanti lo stadio Miramare – hanno dato un’accelerata decisa al divorzio. Rimasta libera la poltrona Fidelis Andria, Di Benedetto ha così deciso di fare le valigie per trasferirsi qualche km più a sud.
Orfana del suo vertice societario, il Manfredonia in fretta e furia – e con qualche problema relativo all’iscrizione – ha allestito una rosa in grado di competere nel sempre ostico girone H. Sotto la guida di Ciuffreda, il club è al momento imbrigliato in zona retrocessione e a secco di vittorie. Tralasciando i risultati sul campo, è venuta nuovamente al pettine la questione Di Benedetto. A tirarlo in ballo è stato infatti il dg sipontino Antonio Varraso che, in una conferenza stampa, ha accusato l’imprenditore di aver lasciato il Donia nei debiti.
“Basta menzogne da Manfredonia – esordisce Di Benedetto su Facebook – prendo atto delle scellerate dichiarazioni del Direttore Generale del Manfredonia, tale Antonio Varraso, durante una conferenza stampa dello scorso 6 ottobre. Esterno tutto il mio disappunto al cospetto di false illazioni su presunti debiti che aumentano con il passare dei giorni. La mia gestione – continua l’attuale presidente della Fidelis Andria – ha regalato a Manfredonia, in meno di un anno, il primo trofeo della sua storia, la Coppa Italia Eccellenza Puglia, e l’entusiasmante promozione in D”.
“Rimango in serenissima attesa – conclude Di Benedetto – di ricevere contezza di questi presunti debiti. Agirò per via legali a tutela della mia onorabilità che non può essere scalfita da nessuno”.