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Talento, giocate e incisività: Di Grazia mette la sesta al Siracusa

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Vantaggio procurato, firma sul raddoppio e colpi importanti per l’11 azzurro nella vittoria col Paternò, sesta consecutiva in campionato

Prendersi per mano nel momento cruciale della stagione, con la voglia di inseguire un traguardo importante e atteso da una città intera: la scintilla tra il Siracusa e Andrea Di Grazia, al rush finale, del Girone I di Serie D, si nutre proprio di questo pensiero.

La sesta vittoria consecutiva azzurra, ottenuta per 3-0 in casa contro il Paternò, porta infatti a pieno titolo la firma del numero 11 ex Catania che si regala giocate pregevoli, vola in percussione in occasione vantaggio dei Leoni, arrivato grazie a una sfortunata autorete di Panarello, e confeziona il raddoppio di piatto su assist di Candiano.

Un impatto decisivo, quello del classe 1996, poi rilevato da Convitto al 60′. Ennesima dimostrazione, a vantaggio di Marco Turati, da parte di un gruppo capace di poter massimizzare al meglio ogni risorsa offensiva (il tris arriva poi nella ripresa grazie a un buon inserimento di Longo).

Il talento imprevedibile di Di Grazia nell’ultima uscita, in vista delle ultime due uscite contro Vibonese e Igea Virtus, lancia così l’ennesimo messaggio: la società del presidente Ricci ha tutti i mezzi per colpire.

Di Grazia-Siracusa: operazione Serie C

L’arrivo di Andrea Di Grazia alla corte di Marco Turati, materializzatosi nel corso della scorsa sessione estiva, ha rappresentato sin da subito motivo di grande interesse. Giustificato, certamente, anche dai quattro gol e i sette assist messi a referto in stagione dall’attaccante esterno catanese, protagonista già in passato di annate importanti tra i professionisti.

La gara col Paternò, tassello fondamentale nel duello a distanza tra gli aretusei e la Reggina (che insegue a un solo punto di distacco) per la vetta, ha poi messo ancora una volta in evidenza le qualità del numero 11 azzurro. La sua partita, stappata da una pregevole conclusione a giro sul palo, è poi proseguita tra una percussione vincente in occasione del vantaggio e un piatto delizioso su assist di Candiano a certificare il raddoppio personale. In mezzo: la solita qualità e voglia di spingere. L’operazione Serie C, partita a gonfie vele, procede più spedita che mai. Sotto il segno dell’imprevedibile.