Ore delicata in casa Barletta per il caso Dimiccoli. Nella serata di ieri il presidente onorario del club ha comunicato di aver ricevuto il provvedimento di Daspo e di voler presentare ricorso. Ecco di seguito i dettagli dell’episodio che avevano visto protagonista il numero del club pugliese.
L’episodio riguarda i disordini avvenuti durante l’incontro del 1° ottobre u.s tra le compagini NARDO’-BARLETTA presso lo stadio comunale di Matino. La partita, conclusasi con la sconfitta della squadra ospite, ha suscitato il malcontento di un dirigente della squadra del Barletta e di alcuni tesserati della società che, imputando alla terna arbitrale un comportamento di favore nei confronti della squadra di casa, si dirigeva verso gli spogliatoi degli arbitri pronunciando accuse e offese. Gli agenti della Polizia di Stato sono intervenuti per impedire l’ingresso negli spogliatoi dei direttori di gara all’uomo che, con atteggiamento sempre più aggressivo, rivolgeva insulti e minacce anche nei confronti dei poliziotti.
A seguito di approfondimenti investigativi da parte del Commissariato di P.S. di Nardò, l’uomo, un barlettano di 54 anni, denunciato per i reati di resistenza, minacce e violenza a P.U. in occasione di manifestazioni sportive è stato colpito da un provvedimento DASPO per la durata di un anno, in quanto il suo comportamento è stato ritenuto pericoloso per l’ordine e la sicurezza pubblica.