Drillionaire, dal calcio alla musica: la carriera del Producer in uscita con “10”

Drillionaire, nome d’arte di Diego Vincenzo Vettraino, è un produttore italiano, ma sapevate che ha militato in Serie B, Lega Pro e Serie D? Ma innanzitutto, ‘per i non addetti’, chi è Drillionaire?
È un dj e produttore discografico, celebre per le sue collaborazioni con artisti della scena urban italiana come Lazza, Sfera Ebbasta e Rkomi. Nella notte tra il 29 e il 30 giugno, uscirà il suo primo album, dal titolo “10“, destinato a dominare le classifiche di quest’estate.

Diego Vettraino “Drillionaire” al Trapani (fonte: casadic.com)

Inutile spiegare il riferimento calcistico molto evidente, vista anche la campagna pubblicitaria, che vede le varie tracce del disco accompagnate dal proprio numero e poste su un campo da calcio a formare un temibile 4-3-3. Presenti le collaborazioni con quasi tutti i big della scena rap: Lazza, Tedua, Sfera, Blanco, Salmo, Fabri Fibra, Guè, Marracash, Thasup, Geolier e tanti altri.

Drillionaire, il passato da calciatore…

Diego Vettraino, in arte Drillionaire, è diventato noto per la sua musica, ma non molti sanno che questo è stato il suo ‘piano B’, abbracciato a pieno solo dopo il ritiro dal calcio a 25 anni. Cresciuto nelle giovanili della Pergolettese prima e del Siena poi, infatti, aveva come sogno quello di diventare calciatore.
Dopo diversi buoni anni nelle giovanili, Diego viene ceduto alla Salernitana, allora in Lega Pro.

Qui si mette in mostra e passa al Trapani in Serie B, dove però non trova spazio e, dunque, viene girato in prestito prima all’Aquila, poi al Gubbio. Nel 2015 firma un contratto con il Monza in Serie D, dove rimane solo mezza stagione, prima di tornare tra i professionisti con la Pro Patria. Conclude la sua carriera calcistica con l’Arconatese tra i dilettanti prima di appendere gli scarpini al chiodo nel 2018, a soli 25 anni.

Diego Vettraino “Drillionaire” alla Salernitana (fonte: casadic.com)

…e l’exploit nel mondo della musica

Abbandonato il suo sogno nel cassetto, Drillionaire si dedica completamente alla musica. Nel frattempo, già nel 2016, aveva iniziato la propria carriera da producer per l’allora rapper emergente, Lazza. Con il nome Drillegittimo, difatti, firma le produzioni dei pezzi Cerotti e N70 del rapper milanese. Da qui tutto cambia, e tornare a sognare non è più solo una possibilità, ma è quasi un obbligo. Gli occhi si puntano su Diego, che nel 2019 firma per l’etichetta BHMG di Sfera Ebbasta, diventando uno dei big del panorama musicale italiano. Collabora ad album importanti come “J” di Lazza, “Famoso” dello stesso Sfera, “Untouchable” di Tony Effe.
Ora, dopo aver collaborato nella sua carriera a ben 9 album musicali, ha affermato: “Il decimo non poteva che essere mio” ed è per questo che il suo primo album verrà intitolato proprio “10”.

La tracklist di “10” e tutti i riferimenti calcistici

Inutile dire che il calcio, per Drillionaire, è stato un tassello fondamentale. Ed è proprio per questo che tutto il concept e la pubblicità al disco hanno un tratto decisamente calcistico. Annuncia l’album il 22 giugno, pubblica la prima traccia estratta “Bon Ton” il 23, e il 27 rilascia un trailer in cui annuncia gli ospiti del suo progetto. Nel video presente sul suo profilo Instagram, infatti, vengono mostrati tutti gli artisti presenti del disco, dentro lo stadio di San Siro, accompagnati dall’inimitabile voce di Fabio Caressa.
Il giorno successivo, invece, a conferma dell’impronta calcistica, rilascia la tracklist completa su un’intera pagina de “La Gazzetta dello Sport”.

La pagina de La Gazzetta dello Sport con la tracklist di “10”

A difendere i pali “Parole” con Noemi, Lazza e Tedua, poi la difesa a quattro con “Bon Ton”, “Fashion”, “90 special”, e “Yalla”. Centrocampo molto tecnico con “Proibito” in regia e “Upper” e “Chiama” mezzali. Attacco micidiale con “Pelota” (“palla” in spagnolo) e “Desolé” sulle fasce, ad accompagnare “10”, la micidiale title track con i feat di Sfera e Lazza.
A piè di pagina, infine, l’annuncio dell’uscita dell’album e il celebre numero 10 caratteristico delle maglie di Maradona dell’Argentina. Al centro, proprio Drillionaire che accompagna un bimbo con la 10 sulle spalle, davanti ad un intero stadio che li guarda. Perché, anche se il palcoscenico non se l’è preso con il pallone tra i piedi, alla fine i riflettori sono comunque puntati su di lui. Questa la storia di Drillionaire, dalla carriera sui campi da gioco a superstar nella musica. “I veri numeri 10 non sprecano parole“.

A cura di Simone Bianchi

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