Esultanza con selfie: una storia che parte dall’Eccellenza
L’esultanza di squadra con un selfie sotto la curva è diventata sempre più celebre negli ultimi anni. L’ultimo episodio risale alla giornata ieri nel girone C Lega Pro con protagonista Pietro Cianci, attaccante del Catanzaro. L’attaccante ha festeggiato con una foto insieme ai suoi compagni il gol del pareggio contro il Pescara realizzato su rigore nei minuti finali. A rendere un vero cult questo tipo di esultanza fu Francesco Totti con una rete nel derby contro la Lazio del 2015, ma in pochi sanno che quello non fu il primo selfie scattato nel calcio italiano.
Infatti, la prima esultanza con un selfie insieme ai compagni di squadra e i tifosi risale all’ottobre del 2014. In un derby di Eccellenza tra Treviso e Liapiave, l’autore del gol Mason è stato raggiunto dalla panchina con un cellulare. E il resto è storia.
Da Mason a Totti: la prima esultanza selfie nel derby tra Treviso e Liapiave
Era il 12 ottobre 2014, girone B di Eccellenza veneta. Allo Stadio Comunale Tenni di Treviso andava in scena il derby tra Treviso e Liapiave valevole per la sesta giornata di campionato. Dopo 35 minuti di gioco ai padroni di casa viene concesso un rigore che il bomber Damiano Mason trasforma. Corsa sotto la curva, un bacio ai tifosi e un cenno alla panchina che nel frattempo si stava riversando in campo ad esultare con lui. Un suo compagno arriva con un cellulare, il tempo di far rientrare tutti a portata di schermo e… cheeese! Uno scatto che immortala un momento che, nel suo piccolo, entrerà nella storia del nostro calcio. Quella partita terminò poi sul risultato di 3-0.
Da lì in poi sono stati in tanti a riproporre questo tipo di festeggiamento dopo un gol, anche in contesti decisamente più prestigiosi. A ispirarsi al Treviso fu anche Mario Balotelli, che dopo una rete ai tempi in cui vestiva la maglia del Marsiglia si riprese con uno smartphone insieme ai suoi compagno in un video che venne poi pubblicato sul suo profilo Instagram. Restando nel contesto italiano, da ricordare anche Levan Mchelidze, attaccante georgiano che ripropose l’esultanza selfie dopo una sua rete in un Empoli-Cagliari.