Schelotto torna in campo: vicino il trasferimento in Svizzera
Nuova avventura per Ezequiel Schelotto che dopo Barletta, molto probabilmente, ripartirà dalla Svizzera
Dopo l’esperienza poco fortunata col Barletta, Ezequiel Schelotto è pronto a rimettersi in gioco. Secondo quanto raccolto dalla nostra redazione, l’esterno ex Inter e Cesena è vicino al FC Paradiso, club svizzero guidato da Giuseppe Sannino. Contatti in corso per un anno di contratto.
La nuova ripartenza di Schelotto
A 35 anni Schelotto non vuole smettere di giocare con un occhio un domani su un futuro in panchina: “La mia idea è poi di fare il corso da allenatore a Coverciano per iniziare già a studiare ed essere pronto per dopo il ritiro, ma a 35 anni mi sento ancora in grado di giocare ad alti livelli. La mia idea è di fare altri 3-4 anni da calciatore.
Sulla categoria da cui vuole ripartire l’esterno argentino è chiaro: “Io amo tantissimo l’Italia e la mia idea è quella di chiudere proprio la mia carriera in un paese che per me è casa mia. La categoria non mi interessa, negli ultimi due anni ho giocato tra Serie B argentina e D italiana. Io voglio solo abbracciare un progetto vincente. Sia una Serie C che una Serie D mi andrebbero bene, basta entrare in un ambiente pulito a cui posso dare tanto“.
Schelotto: “Dopo i primi 6 mesi a Barletta mi sono sentito solo”
La mia ultima avventura a Barletta è partita molto bene nei primi sei mesi. Ho avuto l’occasione di lavorare con Ciro Ginestra, un allenatore che merita molto di più e che spero possa fare bene con la Virtus Francavilla. A Barletta quando si vinceva si vinceva tutti ma quando si perdeva diventavo tra i principali responsabili anche quando ero fuori per infortunio. Dopo Natale sono cambiate tantissime cose con gli addii di Pavarese e Ginestra e mi sono trovato in situazione difficile da capitano. Mi sono sentito solo e a un tratto sono diventato il capro espiatorio di una situazione che si è ribaltata da un momento all’altro”.
Chiude Schelotto: “Si sono dette tante bugie sul mio conto e ma a me non sono mai importati dei soldi. Nonostante tutto comunque ringrazio sempre i tifosi che sono stati gentili nei miei confronti, Ciro Ginestra e il presidente Dimiccoli“.