Fabio Mazzeo riparte dall’Olympic Salerno: farà parte dello staff tecnico della scuola calcio

Dal campo al campo, questa volta però per una nuova e stimolante avventura. Fabio Mazzeo riparte dall’Olympic Salerno, ma non nelle vesti di calciatore, bensì come membro dello staff tecnico della scuola calcio.

Fabio Mazzeo-Olympic Salerno, il comunicato del club

“L’Olympic Salerno è lieta di annunciare l’ingresso nel proprio staff tecnico della scuola calcio di Fabio Mazzeo. 554 presenze (569 considerando le Coppe) tra i professionisti di cui 123 in B, recordman tra i calciatori salernitani purosangue, con 172 reti realizzate ed un particolare feeling con i goal dal dischetto. Non ha certo bisogno di presentazioni una figura iconica del calcio nostrano, partito dal settore giovanile della Salernitana e arrivato poi ad indossare le maglie delle varie Nocerina (a più riprese), Perugia, Frosinone, Cosenza, Atletico Roma, Barletta, Benevento, Foggia, Livorno e Potenza”.

Mazzeo: “Partire dai bambini è il miglior modo per avere continuità in questo mondo una volta finita la carriera da calciatore”

“Partire dai bambini è il miglior modo per avere continuità in questo mondo una volta finita la carriera da calciatore. – esordisce Mazzeo -. Già da qualche annetto ne parlavamo col presidente Pisapia e quello dell’Olympic Salerno mi è sembrato sin da subito un progetto carino, una realtà seria ed innovativa. Conosco da tempo la società e le persone che ne fanno parte e non ho esitato ad accettare la proposta una volta che i tempi sono diventati maturi.

Rimanere sul campo è bellissimo, a maggior ragione farlo con bambini che hanno voglia di imparare, apprendono come spugne, trasmettono entusiasmo e contestualmente ti invogliano a trasferire loro ciò che in tanti anni di carriera hai appreso. Al giorno d’oggi non si gioca più per strada come una volta, chi si avvicina al calcio deve avere stimoli giusti ed una realtà come l’Olympic è in grado di darli.

Contare su una struttura di proprietà, dove accanto all’attività sportiva se ne possono perseguire altre parallelamente, è di fondamentale importanza e per questo va fatto sicuramente un plauso al presidente. Non dimentichiamo che l’ingrediente principale deve essere sempre quello del gioco in quanto tale, del divertimento che segna la crescita umana prima che sportiva dell’uomo del futuro“.

Published by
Redazione