Dopo due rinvii e una decisione riservata, è ora arrivata la scelta della Corte d’Appello in merito alla procedura di fallimento nei confronti della Reggina 1914. Infatti la nuova squadra amaranto, ovvero la LFA Reggio Calabria, militante nel girone I di Serie D, per acquisire lo storico marchio della Reggina doveva prima attendere l’ufficialità del fallimento della vecchia società.
La decisione della Corte d’Appello avvicina quindi la neonata società all’obiettivo di creare ufficialmente una “nuova” Reggina. Respinto il reclamo proposto dal Brescia Calcio S.p.a, ora l’istanza accoglie quello proposto dall’Inps e dichiara aperta la liquidazione giudiziale, ovvero la procedura di fallimento, rimettendo la decisione al Tribunale per l’adozione dei provvedimenti. Se la procedura dovesse andare in porto, questo permetterebbe alla Reggio Calabria calcistica di fare un altro passo avanti verso l’acquisizione del logo della Reggina.
In un girone dominato dal Trapani ormai proiettato verso la promozione in Serie C, l’LFA Reggio Calabria non sfigura in quarta posizione. La ‘Nuova’ Reggina, come ormai viene chiamata, a inizio campionato aveva sicuramente aspettative altissime e tanta voglia di ricominciare dopo il fallimento. Un inizio difficile ha però rallentato la marcia degli amaranto.
Ora, dopo 28 giornate, la squadra allenata da Bruno Trocini si trova quarta con due punti di vantaggio sulla quinta e una partita in più da giocare. Nel girone H le prime 3 sembrano ormai irraggiungibili: Trapani capolista con 78 punti, seguito da Siracusa a 68 e Vibonese terza con 63. Ben 14 punti di vantaggio sugli amaranto. L’obiettivo del club, quindi, è adesso quello di arrivare a giocarsi i playoff, giocarsi il tutto per tutto e continuare il progetto di rifondazione.