Fanfulla, Tufo: “Iscrizione? Se Barbati non ritira la causa…”
Sono giorni roventi in casa Fanfulla – club impegnato nel girone D di Serie D 2022-2023 – che, nel corso della giornata di oggi, ha deciso di far parlare il vice presidente Enzo Tufo e il legale Davide Cavicchi. “Oggi è arrivata l’ordinanza del giudice” spiega il primo. Di seguito le dichiarazioni complete.
Fanfulla, Tufo: “Abbiamo perso un mese, la situazione resta delicata”
“Da oggi ritorniamo a tutti gli effetti con i poteri che avevamo in precedenza – afferma Tufo – . Abbiamo perso un mese, e in questo periodo non abbiamo potuto operare, possibili finanziatori si sono allontanati. La situazione resta delicata. L’unica cosa che potrebbe cambiare la situazione e che la famiglia Barbari ritiri questa causa che hanno intentano nei confronti del Fanfulla. Solo così si potrebbe liberare il club e iniziare a lavorare sui vari progetti”.
“A seguito di questa decisione del giudice, Barbati e la sua famiglia riflettano e che mantenendo in atto questa causa significa continuare a tenere lontani eventuali soci e finanziatori. Tutti i progetti che avevamo sono in stand-by, dobbiamo aspettarci una risposta da Barbati sulla questione della causa”.
“Bisogna fare un assemblea dei soci e decidere il nostro presente”
Capitolo iscrizioni al prossimo campionato. Il 14 luglio data decisiva. Entro quella data il pagamento delle pendenze. Se Barbati non ritira la causa? “Se Barbati non ritira la causa, a suo rischio e pericolo, può succedere qualsiasi cosa – spiega Tufo – . Bisogna fare un assemblea dei soci e decidere il nostro presente, non possiamo promettere niente”. Causa che origina da un’istanza di sospensione cautelare che ha bloccato tutte le attività del Fanfulla fino all’udienza del 9 giugno.
“L’unica cosa che ci permetterebbe di costruire il futuro del club è il ritiro della causa. Auguro che si possa risolvere questa vicenda per tutti i tifosi e i collaboratori del club. Dal settore giovanile alla prima squadra, credo che qualcuno ragioni e faccia il bene del Fanfulla”.