La sconfitta subita dal Fano contro l’Avezzano porta con sé il sapore amaro della retrocessione in Eccellenza, segnando la fine del sogno di rimanere in Serie D.
Complice anche la vittoria del Real Monterotondo con il Matese, i 12 punti di distacco dai rivali laziali, attualmente quintultimi, annullano qualsiasi possibilità di disputare i playout.
È così che si conclude nel peggiore dei modi una stagione difficile per il Fano, caratterizzata da cambi di proprietà e allenatori che non hanno sortito gli effetti sperati.
Nel dettaglio della partita, l’Avezzano prende l’iniziativa fin dai primi minuti, trovando il vantaggio alla mezz’ora con una bella azione conclusa da Ferrani. Nonostante i tentativi di risposta dell’Alma Fano, i padroni di casa mantengono il controllo del gioco e siglano il raddoppio al 36′ del secondo tempo, chiudendo di fatto la partita e le speranze di salvezza per il Fano.
Con la retrocessione in Eccellenza, si aprono scenari incerti sul futuro della squadra marchigiana, lasciando molti interrogativi sul destino del club e dei suoi tifosi, sicuramente non motivati ad applaudire i propri calciatori al ritorno in città.
Fra i tanti problemi del Fano in questa stagione, spicca l’appello dei calciatori all’associazione italiana calciatori, per incertezze sui pagamenti: “Nonostante i nostri solleciti volti a rispettare le scadenze mensili, la Società non è in grado di fornirci certezze. Ci siamo quindi rivolti nuovamente all’Associazione Italiana Calciatori per capire quali possibilità legali abbiamo. Tuttavia, rivolgiamo un ultimo appello al Club affinché adempia con le scadenze concordate al versamento dei compensi maturati. Abbiamo continuato e continueremo ad onorare la maglia finché ci sarà possibile, anche attingendo alle nostre risorse personali. Dispiace per la città e per tutti i nostri tifosi che ci sono vicini e ci sostengono, avremmo voluto un finale di stagione più sereno”.
“Un finale di stagione più sereno” purtroppo mai arrivato. È Eccellenza per Fano.