Fano, la squadra al completo in conferenza stampa: “Abbiamo dato l’anima”
Una stagione da dimenticare. Il Fano, già aritmeticamente retrocesso in Eccellenza dopo la sconfitta ad Avezzano, ha salutato il suo pubblico battendo il Monterotondo per 5-2 nell’ultima giornata del Girone F. Nessuna magra soddisfazione, né vittoria della bandiera, poiché al triplice fischio capitan Urbinati ha portato tutti i compagni in conferenza stampa per esprimere rabbia e disappunto per una stagione condotta malissimo dal punto di vista societario.
Una situazione pesante già da inizio anno in casa Fano, inizialmente con il mancato ripescaggio in serie C, poi l’inizio del campionato complicato e a metà stagione la messa in mora da parte dei calciatori alla società, rea di non aver corrisposto ai propri tesserati le mensilità.
Capitan Urbinati: “Non era scontato che finissimo il campionato”
“Siamo retrocessi, ma lo spogliatoio non è retrocesso.” – Dichiarazioni forti quelle che la rosa del Fano, attraverso le veci del capitano, Gianluca Urbinati, ha voluto far arrivare alla stampa e soprattutto alla proprietà:
“Volevamo salutare con una salvezza in tasca, purtroppo non è successo – ha detto il capitano classe 87’ -. Parlo in rappresentanza di squadra, staff e collaboratori visto che non abbiamo mai potuto dire la nostra. Non abbiamo raggiunto l’obiettivo, bisogna chiedere scusa a prescindere da tutto, ma abbiamo dato veramente l’anima ogni giorno anche nei momenti più difficili. Ad un certo punto non era scontato che finissimo il campionato, questo gruppo non ha mai abbassato la testa. E’ giusto dire che non siamo stati aiutati da nessuno, al di fuori del nostro pubblico magnifico e la città di Fano che ci è stata sempre vicina.
Prosegue poi il capitano, quasi nelle vesti di un padre per i propri compagni, sottolineando le carenze presenti nella società, e la mancanza di rispetto nei confronti dei tesserati del Fano:
“Ci sono state mancanze troppo grosse, professionalità, organizzative, umane, di serietà. Di fronte a tutto ciò non abbiamo saputo andare oltre. Una stagione imbarazzante fuori che avremmo voluto rendere indimenticabile in campo. Dal 25 di luglio, dal famoso sfratto dell’hotel in ritiro, sino a oggi, i volti di questi giocatori sono stati l’unica costante della stagione, dai 16enni al più vecchio che sono io con i miei 36 anni.
Fano, Urbinati: “Questo spogliatoio non è retrocesso”
“Nel calcio succede che possano non arrivare i risultati, ma la dignità e il rispetto e l’umanità del gruppo non retrocede. – Una conferenza stampa da capitano, quasi a ricordare, come un manifesto, proprio cosa vuol dire essere il capitano della propria squadra. Una dura condanna, con del rammarico:
“Se la matematica non è una opinione, con i tre punti di Fossombrone il Fano avrebbe fatto i playout. Ci è stato fatto anche questo danno, ma ripeto, siamo retrocessi, ma lo spogliatoio non è retrocesso”
Molti la considerano la peggior stagione della storia del Fano, un incubo quasi senza fine, capitalizzato nella retrocessione in Eccellenza, gettando insicurezza e confusione, nelle basi per il Fano del futuro.