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Fasano, Tisci: “I ragazzi sono sempre stati professionali nei miei confronti”

tisci siena

Il Fasano di Ivan Tisci sfiderà domani in casa la capolista del girone H Cavese. I pugliesi sono reduci da un periodo non positivo, con quattro partite senza vittorie (2 pareggi e 2 sconfitte), delle quali l’ultima persa 6-3 sul campo del Bitonto. Motivo per cui la squadra di Tisci vuole rialzare la testa e ritrovare una vittoria. Di fronte ci sarà però una Cavese che si gioca il campionato ed è reduce dal pareggio in casa contro il Nardò. I campani sono primi, a +3 proprio sul Nardò e a +4 sul Barletta. Alla vigilia della sfida, hanno parlato sia l’allenatore del Fasano Ivan Tisci che il presidente Franco D’Amico.

Fasano, le parole di Ivan Tisci

Alla vigilia della sfida contro la Cavese, l’allenatore del Fasano Ivan Tisci ha dichiarato: “Dopo la sconfitta pesante di domenica scorsa c’è poco da dire. Dobbiamo solo ricompattarci. Una giornata brutta non deve cancellare quanto fatto di buono in tutta la stagione. Abbiamo approcciato bene la settimana di allenamento e credo che sia la partita giusta per dare una risposta a noi stessi, alla piazza di Fasano e al campionato. È stata una battuta d’arresto che non va bene, ma i ragazzi sono consapevoli che domani bisognerà tirar fuori qualcosa di più perché la Cavese è forte, merita il primo posto”.

tisci fasano

In seguito Tisci ha proseguito: “Con la società ci siamo confrontati. Dopo un pomeriggio opaco, l’unica soluzione era ricercare la spensieratezza che ci ha caratterizzato da inizio anno. Giustamente va sottolineato l’aspetto ambientale ed esterno: questi ragazzi non hanno mai mancato di professionalità nei miei confronti e dello staff. Le chiacchiere escono fuori solo quando non ci sono i risultati, lì nascono problemi in spogliatoio che prima invece non esistevano. Io e il presidente sappiamo bene la fiducia che abbiamo dai nostri ragazzi, e viceversa. Ho voluto alleviare la pressione nei loro confronti perché giochiamo comunque contro la prima della classe quindi la pressione vien da sé”.

“Una gara facile da preparare”

Tisci ha poi proseguito parlando della gara. “Si tratta di una di quelle partite facili da preparare perché è il contesto della gara a dare gli stimoli giusti- I problemi fin qui sono mentali e non tecnico tattici, ma sono sicuro che domani l’impegno non mancherà. Al di là dei numeri che creano critiche, noi seguiremo sempre la nostra identità. I numeri sono utili per parlare. Il calcio è un gioco dinamico: iniziamo con il 4-2-3-1 ma spesso ci trasformiamo in un 4-2-4. Domani gli interpreti saranno diversi dal solito, abbiamo solo 20 giocatori ma quelli che sono presenti saranno in grado di giocare al meglio e dare ciò che serve”.

Tisci Fasano

Infine Tisci ha concluso: “A Lavello e Barletta abbiamo già giocato con due punte. Diciamo che in fase offensiva ho tante soluzioni sempre. Non sono un allenatore integralista, cerco di far rendere al meglio i giocatori mettendoli nelle loro posizioni e nelle condizioni migliori per dare un contributo qualitativo alla squadra. Mi aspetto da quelli che giocheranno di tenere il ritmo che avevamo ad inizio anno e soprattutto di prendere in mano la partita. Il loro attacco è indubbiamente forte. Riescono a concretizzare ciò che creano. Anche loro avranno delle assenze ma noi pensiamo solo alla nostra squadra, al Fasano. Se facciamo quello che sappiamo la Cavese avrà problemi nell’affrontarci. Anche loro hanno rispetto per noi, come noi per loro”.

Le parole del presidente D’Amico

Alla vigilia della sfida ha parlato anche il presidente D’Amico: “Ho detto ai ragazzi di stare tranquilli perché con troppa tensione addosso non si riesce a esprimere le proprie qualità. Penso che la squadra abbia subìto questo soprattutto. Perché alla fine sta facendo molto bene, ci sono state ultimamente delle battute d’arresto però ho sentito qualche fischio di troppo ingeneroso. Devo guardare il campionato per le 23 partite fatte e non per le ultime 2-3. E abbiamo anche qualche punto in meno rispetto a quanto ce ne saremmo meritati. I ragazzi non dovranno essere preoccupati, ma giocare sereni, senza tensione. Ho cercato di alleggerire la pressione di questi momenti. Speriamo di regalare qualche soddisfazione”.

In seguito D’Amico ha proseguito: “Abbiamo presentato il ricorso perché quando è uscita quella sentenza, siamo rimasti mortificati. Quella dinamica è stata causata da una disattenzione dell’arbitro. Perché il raccattapalle più volte nascondeva il pallone, sicuramente il nostro giocatore avrà strattonato il ragazzo, ma non esiste una squalifica di 2 mesi come se lo avesse picchiato. Noi in casa ci comportiamo diversamente nel rispetto degli avversari. Domani arriva una società amica, una tifoseria gemellata, sarà una giornata di sport e quale miglior momento per ripartire. Sarà la partita più importante della stagione e dobbiamo dimostrare che siamo un club importante”.

Infine il presidente del Fasano ha concluso: “I tifosi per 90′ inciteranno la squadra, ne sono sicuro. Poi certo, è giusto che se la squadra non renderà, come accaduto nelle ultime partite, arrivi qualche mugugno dagli spalti. Lo accettiamo. Ma non all’inizio. Se vogliamo diventare un club forte, anche il pubblico ci deve stare vicino e deve essere forte con noi”.