Fasano, Tiozzo verso la sfida con l’Altamura: “Una bella battaglia, vogliamo generare entusiasmo”
Poco più di ventiquattro ore all’esordio del Città di Fasano in Coppa Italia che domani, 3 settembre a partire dalle 17:00, affronterà il Team Altamura allo stadio ‘Vito Curlo’ . “Non vediamo l’ora di cimentarci in questa gara” dice l’allenatore dei padroni di casa, Luca Tiozzo. “Vogliamo generare entusiasmo, proveremo a mettere in pratica il nostro gioco”.
Tiozzo: “Altamura? Costruita per stare nei primi posti”
Tra amichevoli e preparazione estiva. “Dal punto di vista atletico siamo una squadra in salute – dice Tiozzo – non credo di avere problemi con ragazzi infortunati. Dobbiamo tenere alta l’attenzione per tutta la partita e nelle domeniche di campionato. Team Altamura? Costruita per stare nei primi posti della classifica”.
I biancorossi si sono rafforzati nel corso del mercato ma, come spiega l’allenatore dei padroni di casa “quella di domani sarà una gara secca, ciò potrà rendere la sfida più equilibrata”. Non mancherà di certo l’agonismo. “Sarà una bella battaglia. L’esperienza e le qualità saranno le loro armi. Noi abbiamo le nostre con le quali potremo metterli in difficoltà. Sarà una bella partita”.
Tiozzo: “Ai tifosi dico che Fasano è unica”
Nella serata di ieri, 1 settembre, la presentazione della squadra alla città. “E’ stato bello, ho sentito i cori dei tifosi che ci invitavano a fare bene. Un messaggio ai nostri sostenitori? Fasano è una realtà unica. A livello di squadra abbiamo ampi margini di miglioramento. I ragazzi dicono di essere al settanta percento della condizione, ma io credo sia più bassa. Ogni incontro, ogni allenamento, deve essere un momento di crescita. Non mi accontento di questa percentuale”.
Tiozzo è determinato a fare bene e, soprattutto, con le idee ben chiare in testa. “Si sta lavorando con temperature e carichi incredibili – diceva lo scorso 11 agosto – . Poi non dobbiamo pensare al risultato o alla categoria, altrimenti al Milan dovrebbero essere preoccupati dato che hanno perso in casa con il Trento. Non guardiamo a queste cose e pensiamo a lavorare sodo”.