Quest’anno più che mai sono molti i giovani partiti dai dilettanti che ora militano nelle squadre della massima serie. Da Andrea Cambiaso a Federico Gatti, entrambi acquistati in questa sessione di mercato dalla Juventus, ma anche Federico Baschirotto, difensore del Lecce. Dai primi calci sui campetti di Nogara, insieme all’amico di vecchia data Destiny Udogie, all’esordio in Serie A contro l’Inter fino al gol in campionato contro il Milan: il sogno di Federico Baschirotto.
Credit foto in evidenza: Domenico Bari
Baschirotto inizia la sua carriera da calciatore tra le fila del Legnago, dove si mette in mostra tra interreggionali e Serie D. Qui attira le attenzioni della Cremonese, all’epoca in Serie C, che decide di tesserarlo. I grigiorossi nella stagione 15/16 lo girano in prestito al Seregno in Serie D, qui riesce a trovare un posto da titolare, finendo la stagione con 34 presenze.
Grazie alle ottime prestazioni, molti club di Serie C mettono gli occhi sul giocatore e la Cremonese decide ancora di farlo crescere altrove detenendone il cartellino. Prima l’esperienza con il Forlì per poi finire al Cuneo, dove purtroppo, in entrambi i club, non riesce a trovare la giusta continuità. Da qui secondo Baschirotto, in un’intervista rilasciata a L’Arena, parte la svolta della sua carriera: il ritorno in Serie D.
La Cremonese, ancora proprietaria del cartellino, non gli rinnova il contratto, così il difensore riparte dai dilettanti con la Vigor Carpaneto. Grazie ad una grande annata torna nel mirino di diversi club professionistici, finendo alla Viterbese. Nel Lazio Baschirotto non tradisce le aspettative ed anche qui riesce a mettersi in mostra, tanto da attirare l’attenzione dell’Ascoli in Serie B. Nella scorsa stagione in bianconero è stato tra i migliori difensori della seconda serie, collezionando 34 presenze e 4 gol. Pantaleo Corvino, DS del Lecce, rimane colpito dalle qualità del giocatore e decide di portarlo con lui in Serie A.
Da due giorni è ormai ripartita la Serie A, con il ritorno del Lecce nella massima serie a distanza di due anni. I giallorossi, in piena emergenza difensiva, hanno affrontato alla prima giornata l’Inter di Simone Inzaghi. A causa degli infortuni di Dermaku e Cetin, Marco Baroni, allenatore del Lecce, si è ritrovato senza difensori centrali. Così la scelta di adattare Baschirotto, terzino destro, come difensore centrale, in quanto in passato aveva già ricoperto quel ruolo. Per lui uno dei compiti più difficili: contenere Romelu Lukaku. L’attaccante belga riesce subito a sbloccarsi ad inizio partita, tuttavia, per i restanti ottanta minuti, Baschirotto si rende protagonista di una grande gara assieme ai suoi compagni. I salentini dopo aver pareggiato i conti con Ceesay, sono stati beffati solo all’ultimo secondo da Dumfries. L’ottima prestazione della squadra ha comunque accompagnato l’uscita di Baschirotto e del Lecce tra gli applausi del “Via del Mare”.
Dopo 13 giornate di Serie A, tra alti e bassi con il suo Lecce, è arrivato anche il primo gol in carriera nella massima serie. Allo stadio Via del Mare contro l’Atalanta di Gasperini, Baschirotto ha aperto il tabellino del match al 28′ dopo un grandissimo equilibrio. Incornata di testa, la sua specialità, micidiale e niente da fare per Marco Sportiello. Colpo di testa che è poi risultato decisivo anche contro il Milan, dove Baschirotto nel primo tempo, al 23′, ha raddoppiato nella sfida ancora al “Via del Mare” contro i campioni d’Italia. Dopo il gol, il difensore del Lecce si è lasciato andare a “grandi” festeggiamenti, perché se il primo gol in Serie A è speciale, il secondo – contro il Milan – forse lo è ancora di più.
In occasione del match pomeridiano tra Cremonese e Lecce, Baschirotto è andato nuovamente in gol realizzando così il 600esimo gol in Serie A della società pugliese. Non era una partita facile da sbloccare per via dell’importanza della posta in palio, ma il guizzo del difensore è stato decisivo: traversone di Hjulmand al 58′ e testata che non lascia scampo a Carnesecchi.
Se il Lecce è uscito vittorioso da questo importante scontro diretto è anche merito del suo leader difensivo, sempre più decisivo al centro della difesa. Inoltre, Baschirotto è il secondo difensore con più gol di testa (3) in questa stagione nei TOP 5 campionati europei. Meglio di lui solamente Danilho Doekhi (4) dell’Union Berlino.
Articolo a cura di Francesco Giudice