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Ferdinando Sforzini, il bomber che ha vinto anche in Serie D

Nel suo lunghissimo girovagare, oltre 20 squadre cambiate nel corso della sua carriera, Ferdinando Sforzini, è approdato anche in Serie D. Tra Palermo, Campobasso e Avellino ha vinto infatti tre campionati negli ultimi tre anni.

La Carriera di Sforzini

Ferdinando Sforzini, nato a Tivoli, cresce calcisticamente nel Tor di Quinto, prima di essere acquistato prima dal Napoli poi dalla Lazio. Entrambe le società, lo faranno giocare nelle loro squadre giovanili in cui Sforzini segna e convince. Nel 2003 a 19 anni arriva per lui però il momento di iniziare a giocare con i grandi. Viene ceduto dai biancocelesti al Sassuolo, allora in Serie C. Con i neroverdi resta due stagioni, prima di essere ceduto in Friuli all’Udinese. Qui non giocherà mai ma verrà mandato più volte in prestito; Verona, Vicenza, Modena, Ravenna, Grosseto ed Avellino rappresenteranno pertanto, solamente alcune tappe del suo lungo viaggio. In tutte queste esperienze, in giro per l’Italia, colleziona 31 gol ed inizia a trovare la continuità di cui ha bisogno.

La grande opportunità arriva di fatti nella stagione 2009/2010. Il Bari di Ventura, neopromosso in Serie A, lo chiama per completare il reparto offensivo. Qui, si gioca il posto con Meggiorini, Kutuzov, Iago Falque e Barreto. Una concorrenza agguerrita, in cui Sforzini riesce a ritagliarsi lo spazio per giocare in totale 8 partite. La stagione successiva, si trova di fronte un altro grande crocevia professionale e di vita. Andrea Mandorlini lo vuole in Romania con il suo Cluj. Il 15 settembre esordisce addirittura in Champions League contro il Basilea, incontro valido per la prima giornata della fase a gironi.

Anche qui l’esperienza non è delle più fortunate e decide di tornare a casa, in Italia e più nello specifico, nella Grosseto a cui rimarrà sempre molto legato. In Toscana infatti, resta due anni e detiene il record per il maggior numero di gol segnati da un giocatore biancorosso in Serie B (38). Inoltre, nella stagione 2011-12 chiude la classifica cannonieri al terzo posto, dietro solamente allo scatenato Ciro Immobile di Pescara e Marco Sau. Il 31 gennaio 2013 passa, a titolo definitivo al Pescara, di nuovo in Serie A. Il prezzo pagato per lui è importante, 1,5 milioni di Euro più i cartellini di Soddimo e Brugmann. Complici anche alcuni infortuni, in Abruzzo, nei due anni in cui gioca, non riesce ad incidere come avrebbe voluto e potuto; solamente 2 gol in 30 presenze tra Serie A e Serie B.

Ricomincia quindi il suo girovagare. Passa prima da Latina, poi Entella, Pavia e Viterbese. Tutte in Serie C.

L’approdo in Serie D

Nel 2018, quindici anni dopo il suo esordio tra i professionisti, Sforzini capisce che ancora non è tempo di smettere. Inizia una nuova avventura in Serie D. Per i successivi tre anni infatti, gira alcune delle piazze più importanti dell’intero campionato, vincendo addirittura tre titoli. Da svincolato si unisce prima all’Avellino. Una società storica con forti ambizioni di tornare grande. Con gli Irpini, segna 11 gol in 28 partite, dimostrando a se stesso e agli altri di poter ancora essere decisivo. Qui vincerà il primo dei tre campionati.

Il secondo campionato vinto arriva con un’altra maglia iconica, quella del Palermo, allora iscritto nel girone I della Serie D. In Sicilia, mette a segno in totale 5 reti. Degna di nota soprattutto l’importantissima doppietta nel derby vinto 2-0 contro il Messina. L’ultima avventura della sua carriera è infine, a Campobasso, sempre in Serie D. Anche qui vincerà alla fine dell’anno il campionato. E’ l’ultima tappa della sua lunghissima avventura in giro tra l’Italia e l’Europa sempre con il gol come fedele compagno di viaggio.

Di Edoardo Gregori