Fermana-Teramo 1-1, il Diavolo recrimina contro pali e sfortuna: biancorossi ora quarti
Terzo pareggio casalingo per la Fermana, nono risultato utile consecutivo per il Teramo. Al “Recchioni” di Fermo termina 1-1.
Di fronte a 500 tifosi giunti da Teramo, i biancorossi pareggiano 1-1 contro la Fermana. Tanti rimpianti per il Diavolo, che ancora una volta è riuscito ad emergere da una situazione di svantaggio, ma che ha nuovamente evidenziato uno scarsissimo cinismo sotto porta.
Dopo un primo tempo prevalentemente a tinte ospiti, la Fermana passa in vantaggio grazie a un rigore realizzato da Sardo. Il Teramo – è successo già diverse volte nel corso di quest’anno – pareggia dopo pochi minuti con un clamoroso autogol di Cocino. Nei minuti finali occasioni colossali per Galesio e D’Egidio che però, complici due grandi interventi del portiere Di Stasio, falliscono il bersaglio grosso.
Teramo ora quarto in classifica, insieme a Fossombrone (terzo) e Chieti (secondo). La vetta occupata in solitaria dalla Sambenedettese, vittoriosa nel derby marchigiano contro l’Ancona, dista due lunghezze. Rimane ultima a sette punti la Fermana, ma, per come si era messa la partita, quello conquistato oggi è un autentico punto d’oro.
I biancorossi torneranno domenica prossima al “Gaetano Bonolis” per affrontare un’altra marchigiana, la Civitanovese, e provare a riprendere la corsa. La Fermana, invece, farà visita a un’altra nobile della classifica come il Fossombrone con l’obiettivo di macinare altri importanti punti salvezza.
Fermana Teramo 1-1, i biancorossi impattano contro la sfortuna
Il piano tattico della Fermana, guidata dal tecnico Bolzan, è chiaro sin da subito: pressare alto il Teramo così da aridire le fonti di gioco abruzzesi. Idea effettivamente vincente, perché nei minuti iniziali di gara i biancorossi appaiono contratti. Il centrocampo composto da Esposito e Baumwollspinner (preferito nuovamente a Ferraioli) sbaglia tanto tecnicamente e l’attacco biancorosso non sembra essere pervenuto.
Con il tempo gli uomini di Pomante, prendendo anche confidenza con il terreno di gioco in erba naturale del “Recchioni” di Fermo, adottano le giuste contromisure e crescono alla distanza. I biancorossi riescono a non concedere significative occasioni da gol ai gialloblù e iniziano a spingere verso la fine del primo tempo. Al 31′ D’Egidio si coordina magnificamente nel cuore dell’area di rigore per un destro al volo che si infrange contro il palo interno. Dieci minuti dopo è ancora l’ex Castelnuovo ad andare vicino al gol con un colpo di testa alto di poco.
Ancora una rimonta per il Diavolo ora quarto in classifica
In fiducia dopo la fine della prima metà di gara, il Teramo mantiene il dominio territoriale nei minuti iniziali della ripresa, anche se a passare è la Fermana. Al 53′ il direttore di gara vede un fallo di mano in area di rigore aprutina di Cipolletti. Proteste ospiti per un contrasto (parso piuttosto evidente) subito da Pavone a inizio azione, ma la decisione è irremovibile. Dal dischetto Sardo spiazza Di Giorgio e porta i suoi in vantaggio. I biancorossi reagiscono immediatamente, ma rischiano di passare in doppio svantaggio. Al 61′ una punizione dal limite di Ferretti sembra destinata all’incrocio, ma un monumentale Brugarello allontana in corner con la testa. Smaltita la paura, il Teramo pareggia al 64′. Pietrantonio scappa sulla sinistra e mette al centro un cross forte e teso. Il difensore della Fermana Cocino anticipa tutti ma svirgola il rinvio, realizzando un clamoroso autogol mandando il pallone sotto l’incrocio.
È l’interruttore che scatena tutto il potenziale offensivo teramano. Al 68′ e al 71′ prima Galesio e poi Pavone provano a centrare l’immediato raddoppio con due conclusioni alte. Nel frattempo la partita si apre, e i padroni di casa provano a pungere, senza successo, in ripartenza. I più grandi rimpianti biancorossi, però, arrivano all’89’, quando Di Stasio diventa l’assoluto MVP della gara. Dopo un cross pennellato di D’Egidio, Galesio impatta di testa quasi a botta sicura, ma il portiere della Fermana è miracoloso nel risputare la sfera oltre la linea. Ancor più clamoroso quello che succede pochi secondi dopo, quando sempre D’Egidio viene pescato solissimo a tu per tu con l’estremo di casa. Ci sarebbe tutto il tempo per pensare a cosa fare, forse quasi troppo, perché il 10 biancorosso tentenna spara incredibilmente addosso a Di Stasio. Salvo qualche scaramuccia tra Galesio e Tafa, la partita termina senza ulteriori emozioni. Tanti rimpianti per il Teramo, ma tutto sommato è un punto che ci può stare.