Fidelis Andria-Di Benedetto, avviato l’iter per la cessione delle quote

Di Benedetto e la Fidelis Andria, capitolo non ancora chiuso: c’è l’iter per la cessione delle quote.
Ancora tutto da definire in casa Fidelis Andria. Il club pugliese ha comunicato formalmente che Di Benedetto, in qualità di dirigente dimissionario ed azionista di maggioranza della “Uniti per la Fidelis S.R.L., ha avviato l’iter per la cessione delle proprie quote pari al 65,70%.
Pertanto, adesso, il futuro della Fidelis è nelle mani del Sig. Lamorte, il quale entro 15 giorni avrà la possibilità di manifestare la propria volontà di acquisire dette quote, o di rinunciarvi.
Fidelis Andria, il comunicato ufficiale del club
Il comunicato ufficiale della Fidelis Andria: “Come tempestivamente ed ampiamente descritto dall’emittente televisiva locale “Telesveva” in un proprio servizio, pur trattandosi di una interlocuzione privata, avvenuta a mezzo pec tra la società “Uniti per la Fidelis S.r.l.” ed il Sig. Pietro Lamorte, la società Fidelis Andria comunica formalmente che il Sig. Di Benedetto, in qualità di dirigente dimissionario ed azionista di maggioranza della “Uniti per la Fidelis S.r.l.”, società che, a sua volta, detiene il 90% delle quote di partecipazione della Fidelis Andria 2018 S.r.l, ha avviato l’iter per la cessione delle proprie quote, pari al 65,70%.
Infatti, il Sig. Di Benedetto, come previsto dall’Art. 7 dello Statuto della società controllante, aveva l’obbligo di rendere edotto l’altro socio, come ha fatto con pec del 09.04.2025, Sig. Pietro Lamorte, della propria intenzione di voler cedere l’intero pacchetto delle quote societarie al prezzo simbolico di €.1,00 (Euro Uno/00), dal momento che il Sig. Lamorte, in qualità di altro (ed unico) socio, vanta un diritto di prelazione sulla cessione delle quote in oggetto. Pertanto, adesso, il futuro della Fidelis è nelle mani del Sig. Lamorte, il quale entro 15 giorni avrà la possibilità di manifestare la propria volontà di acquisire dette quote, o di rinunciarvi”.

“Non vorremmo che il Sig. Lamorte rallenti la procedura con le richieste pretestuose”
“Non vorremmo che il Sig. Lamorte rallenti la procedura con richieste pretestuose, come già avvenuto in passato, con la comunicazione del 12.12.2024 in cui chiedeva di esercitare il recesso per giusta causa, poi rimasta inevasa, la successiva comunicazione del 04.02.2025 in cui inspiegabilmente chiedeva la documentazione contabile già a sua disposizione o ancora da ultimo in data 10.04.2025 in cui nuovamente era a richiedere la situazione contabile della società.
Qualora non sia comunque interessato all’acquisto delle quote, dal momento che aveva manifestato il suo disimpegno già dal mese di giugno 2024, pur non avendo mai voluto alienare il suo 34,30%, lo faccia sapere con sollecitudine, in modo da non ostacolare il percorso intrapreso. Sarebbe opportuno, quindi, per il bene della Fidelis Andria, che il Sig. Lamorte non temporeggi oltremodo, dando fin da subito una risposta, positiva o negativa che sia, facilitando, così, un più rapido passaggio di proprietà delle quote in questione.
“Bisognerebbe, quindi, dare seguito con i fatti alle innumerevoli (e spesso ipocrite) dimostrazioni d’amore per la società perché il tempo scorre inesorabilmente, anche soprattutto a causa del fatto che, finora, nessuno dei numerosi e facoltosi imprenditori che Andria pur vanta, si sia interessato alle sorti della società, per scongiurare la malaugurata ipotesi della mancata iscrizione della Fidelis al prossimo campionato.
Dietro una tastiera o accodandosi ad un coro o ad uno striscione, sono tutti bravi ad inveire contro chi, nonostante tutto, da solo, sin dall’anno 2023, ha avuto il coraggio di salvare da un fallimento certo questa gloriosa società, ma adesso è necessario capire quanti di questi “leoni” avranno altrettanto coraggio – non con le parole, ma con i fatti – tanto da mettersi in gioco per salvare i nostri colori”.