Fidelis Andria, ormai inarrestabile. Scaringella: “Ho sempre guardato la classifica”
La Fidelis Andria batte 3-0 la Real Acerrana e si porta a soli tre punti dalla capolista Virtus Francavilla: il punto della situazione
Ormai la strada è stata presa, e difficilmente verrà abbandonata. Forse i pronostici iniziali non erano così sbagliati. E probabilmente la vetta del famigerato girone H ha ancora molto da vedere. Tante le protagoniste, pochi i punti che le distanziano. C’è chi conduce un percorso coerente e lineare, chi inciampa in passi falsi, chi ritorna nei meandri delle prime posizioni dopo un inizio di campionato un po’ complicato. Il nome di quest’ultima è soltanto uno, ed è proprio quello della Fidelis Andria.
Dopo l’esonero di Ciro Danucci e il successivo arrivo (anzi, ritorno) dell’allenatore Giuseppe Scaringella – avvenuto nello scorso ottobre – i pugliesi sembrano aver trovato la propria strada, e hanno intenzione di mantenerla. La scia positiva della squadra infatti continua ormai da diverse settimane, contrariamente a quanto è accaduto nelle prime cinque partite di questa stagione, in cui il club ha collezionato tre pareggi e due sconfitte.
Adesso è tutt’altra storia: la Fidelis vanta soltanto successi alle proprie spalle – ad eccezione del pareggio per uno a uno in casa del Costa d’Amalfi nella dodicesima giornata. L’ultima vittoria schiacciante risale proprio a questa domenica, per tre a zero contro la Real Acerrana, in cui i biancoazzurri hanno dimostrato (e riconfermato) l’altissima qualità – finalmente ritrovata – che li contraddistingue.
I sogni stavano cominciando a sgretolarsi e la vetta della classifica era sempre più lontana. Ma le complicazioni e i grandi cambiamenti sono all’ordine del giorno nel campionato di Serie D, e la Fidelis Andria ne è l’ennesima prova: quarta la posizione in classifica ricoperta dalla società, 25 i punti ottenuti in tredici partite giocate. Quasi gli stessi delle sue tre avversarie principali: Casarano, Nocerina e Virtus Francavilla.
Fidelis Andria, Scaringella: “C’era bisogno di cambiamento. La qualità è tanta”
“Avevo necessità di cambiare qualcosa questa settimana per cercare di sfruttare al meglio le nostre potenzialità offensive – esordisce così l’allenatore Scaringella – e ho deciso di mettere quindi un altro attaccante al posto di un difensore, anche per destabilizzare un po’ l’avversario. Alla fine ci studiano, sanno che modulo giocare perciò è meglio apportare delle modifiche alcune volte. Questo è stato uno dei motivi per cui siamo andati in doppio vantaggio subito. Come ho già detto in passato, voglio tenermi stretto la possibilità di cambiare sistema di gioco sia prima che durante la gara, perché ho la fortuna di avere in rosa dei giocatori che hanno diverse caratteristiche, per cui questa è un’arma in più che la Fidelis Andria deve sfruttare.
E continua: “È chiaro che quando sono arrivato c’era una situazione di classifica abbastanza tragica (dal punto di vista calcistico). A volte anche il passaggio semplice può essere sbagliato. Quando poi arrivano i risultati si inizia a sperimentare maggiormente, arrivando anche ad affrontare grosse difficoltà, ed è tutto più facile. Si è più liberi. I nostri giocatori mostrano e mettono in pratica l’altissima qualità che li contraddistingue. La classifica l’abbiamo sempre guardata, fin dalla prima gara, e allo stesso modo facciamo adesso, con grande equilibrio e senza farci prendere da sogni inutili. Bisogna mantenere i piedi per terra il più possibile. Ringrazio tanto tutto lo staff dirigenziale, la tifoseria e il presidente”.
Oliver Kragl colpisce ancora: è una furia
All’inizio, Oliver Kragl ha incontrato difficoltà ad adattarsi agli schemi tattici della società, in una fase in cui regnava l’incertezza e i risultati tardavano ad arrivare. Ma il centrocampista non si è perso d’animo, ed è riuscito a ritrovarsi, superando sia gli avversari in campo che il peso delle aspettative che sembravano disattese. Senza ormai nessuna intenzione di fermarsi, continua a lottare. La rete del secondo gol della partita di ieri infatti porta proprio il suo nome.
Alla fine, però, qual è il segreto del netto cambiamento della Fidelis Andria? Un grande veterano biancoazzurro come Giuseppe Scaringella ha subito la risposta pronta: “Risiede proprio in tutte le componenti: devono remare insieme nella medesima direzione“.