Cessione Andria, l’Ad Lamorte: “Non dirò mai bugie a nessuno”
La Fidelis Andria sembrava vicina alla cessione ad una nuova proprietà, ma dalle parole rilasciate a ‘Telesveva‘ dall’amministratore delegato Pietro Lamorte, la situazione sarebbe arrivata ad un punto di stand-by. La società pugliese e la Mergers Corp M&A International avevano comunicato che era in atto una trattativa, in fase di “due diligence” avanzata, per la cessione del club ad un gruppo di imprenditori italiani rappresentati da Federico Raschi.
Lamorte: “Noi non stampiamo i soldi”
L’Andria sa quanto sia delicata e importante questa vicenda soprattutto per i tifosi, per questo motivo l’ad Lamorte ha deciso di rompere il silenzio dopo che da diverse ore giravano voci sul blocco definitivo della cessione. L’affare è ancora vivo ma, come si evince dalle dichiarazioni di Lamorte, potrebbe polverizzarsi presto: “La trattativa non è saltata ma, per come si sta comportando la società che vuole rilevare l’Andria, siamo quasi vicini alla rottura. Noi non stampiamo i soldi. Nel momento in cui la MergersCorp che è un’azienda di tutto rispetto ci propone un progetto abbiamo il dovere di sedermi a tavola“.
Le problematiche deriverebbero da un contatto diretto tra la nuova proprietà interessata e i tifosi, senza passare dalla società pugliese che avrebbe preferito fare da mediatore. O quanto meno avrebbe voluto essere informata. “Semplicemente è iniziata una trattativa – spiega Lamorte -, una discussione, un confronto che sarebbe dovuto rimanere riservato. Ci sono state delle dinamiche che sono venute meno nel corso dei giorni. Parallelamente all’indagine di mercato fatta dagli investitori, non è stato rispettoso confrontarsi con i tifosi in merito e non con noi. Passano i giorni e la trattativa secondo me non porterà a nulla di buono. Ho il dovere di risolvere la situazione debitoria in fretta parlando con i miei soci. Stiamo valutando altri scenari, ovvero altri imprenditori che potrebbero trovare la situazione debitoria dilazionata“.
“Tassello mancante con Raschi? La riservatezza, in che ogni trattativa ci dovrebbe essere. Stiamo anche attendendo un’evidenza fondi che ci era stata prospettata ma non è arrivata. Abbiamo il dovere e la responsabilità di valutare altre soluzioni per risanare la situazione debitoria”
“Voglio lasciare una società senza debiti. Non dirò mai bugie”
Pietro Lamorte ha deciso, quindi, di rappresentare la società Fidelis Andria e di uscire allo scoperto, chiarendo per bene la situazione della trattativa con la Mergers Corp M&A International. Meglio, però, tornare a guardarsi intorno e lo sa bene Lamorte che infatti ha parlato di nuovi soci con cui sono stati ripresi i contatti. In ballo anche la questione stipendi, ma riguardo ai debiti del club, l’attuale Amministratore delegato ha le idee chiare.
“Da stamattina – ha concluso – ho ripreso dei contatti con diversi soci e sto prospettando il piano B. La debitoria degli stipendi dell’annata in corso la dobbiamo chiudere. Roselli mi ha dato disponibilità, così come gli altri dipendenti. C’è senso di responsabilità e si metteranno somme per chiudere la stagione. Il mio futuro interlocutore saprebbe di rilevare una società senza debiti. Non me l’ha ordinato il medico questa cosa ma ne sento una responsabilità. Nonostante la Serie D, Andria rimane una piazza importante ma dobbiamo risolvere questo problema. Ce la sto mettendo tutta per salvare la società, non dirò mai bugie a nessuno”.