Fidelis Andria, Scaringella: “Obiettivo rimontare l’Altamura ma è troppo distante”

Un approccio da sogno quello di Giuseppe Scaringella sulla panchina della Fidelis Andria. Da quando è subentrato a Pasquale De Candia i biancoazzurri non hanno mai perso in campionato e hanno ritrovato la zona play-off. I ragazzi di Scaringella, infatti, occupano saldamente il terzo posto nella classifica del girone H a quota 52 punti. Durante il turno di campionato pre pasquale di ieri 28 marzo è arrivata un’altra importante e pesante vittoria in trasferta contro il Barletta che ha portato il bottino della Fidelis a ben 17 punti in 7 partite.

La parola sconfitta non sembra esistere nel vocabolario dei “leoni azzurri”. Parte del merito è sicuramente da attribuire al loro allenatore Giuseppe Scaringella, che si è espresso durante la trasmissione dell’emittente locale pugliese Telesveva, parlando dell’ultima partita vinta nel derby contro il Barletta e in generale dell’ultima parte di stagione del club biancazzurro.

Volevamo chiudere con una vittoria perché riprendere con un risultato non positivo non è una cosa bellissima, oltre a questo avevamo la necessità di ritornare alla vittoria e di regalare una gioia a noi, alla società, ai tifosi che ci seguono sempre, che vengano dappertutto. E quale migliore occasione di quella di ottenere una vittoria in un derby? Io credo che sia stata una grande partita, una bella partita da entrambe le squadre. Però voglio rimarcare che molto probabilmente ai punti l’avremmo vinta noi. Così è stato. Quindi. Al di là della bravura del Barletta, voglio sottolineare la nostra la prestazione. I ragazzi sono stati veramente bravi nell’applicare tutto“.

Scaringella: “Tutte le energie che ho le sto dedicando a quello che è il nostro lavoro e alla cura dei ragazzi”

L’allenatore dei leoni biancazzurri ha poi proseguito esaminando l’ottimo rendimento della sua squadra da quando siede lui in panchina: “Se mi sarei mai aspettato di fare 17 su 21 con due pareggi e 5 vittorie? Non ho avuto neanche il tempo di pormi quella domanda. Tutte le energie che ho le sto dedicando a quello che è il il nostro lavoro, nella preparazione, nell’attenzione, nella cura dei ragazzi. Voglio solo pensare di ottenere il massimo, prima con gli allenamenti e poi con le partite”. In seguito, incalzato dalle domande in studio in particolare su quali siano gli obiettivi per questo finale di stagione della Fidelis, se inseguire il Martina o concentrarsi a consolidare il posto per la semifinale play off, Scaringella ha risposto in tono simpatico e con un pizzico di ironia in questo modo: “L’obiettivo nel DNA della Fidelis è andare a prendere l’Altamura, ma è troppo distante ormai. Quindi ribadisco che adesso l’obiettivo è cercare di fare il massimo in queste 5 partite. Sperando, insomma, che non segni più né Loiodice né Palermo e né qualcun altro“.

Fidelis Andria, Scaringella: “Non è il momento giusto per fare gli esteti. Dobbiamo essere concreti”

Sicuramente è vero che per adesso la Fidelis Andria sembra una macchina perfetta, ma è pur sempre umana; ciò implica che prima o poi qualche difetto viene a galla. Il difetto della Fidelis al momento è un attacco non proprio prolifico. Scaringella si è espresso a questo proposito dichiarando: “Per quanto riguarda i moduli Io credo che in questo momento dobbiamo guardare non solo all’espressione della squadra, ma anche alla concretezza, quindi non è il momento giusto per cercare di essere esteti. Dobbiamo essere più concreti. Gli attaccanti non fanno gol? Io credo che nelle partite precedenti Varsi ha fatto gol, Jefferson ha fatto gol, Nicola Strambelli credo sia arrivato a 16 assist, che valgono come un gol. Forse stanno segnando troppo i centrocampisti rispetto agli attaccanti, però adesso ci prendiamo questo dato, ce lo teniamo e andiamo avanti“.

Scaringella ha poi esposto il suo pensiero per quanto riguarda i motivi della netta ripresa della Fidelis dal suo arrivo: “Cosa non ha funzionato nelle precedenti gestioni? Non non mi addentro in quello che non ha funzionato, anche perché io ho visto tante cose positive sia nella gestione di Farina che in quelle di De Candia. Purtroppo sono venuti meno in certe circostanze dei risultati e quindi la società ha deciso di cambiare. Purtroppo spesso succede. Io ho cercato soltanto di dare un po’ più di tranquillità e di rafforzare la loro autostima e consapevolezza perché è una rosa importante con grandi grandi giocatori. Con un pizzico di fortuna stiamo riuscendo a dimostrare che questo gruppo può stare nelle primissime posizioni“.

Scaringella e il futuro: “Non penso a quello che viene dopo il 30 giugno, cerco solo di dare il massimo per la Fidelis Andria”

Scaringella ha poi concluso rispondendo alle domande inerenti il suo futuro, non volendo esporsi più di tanto. Ecco quanto dichiarato: “Non comincio ad assaporare niente di interessante oltre il 30 giugno. Sono così preso in un vortice e sono talmente tanto dentro alla situazione attuale che non mi sto ponendo assolutamente il problema di quello che può succedere oltre la scadenza del contratto. Anche perché conosciamo le dinamiche del calcio. Nel calcio oggi consuma, brucia, mangia tutto, quindi quello che oggi può essere vero, domani è il contrario. Io dentro di me penso soltanto a cercare di fare il massimo per me, per lo staff, per i ragazzi, per per tutti coloro che tengono alla alla Fidelis Andria. Il giorno successivo a quella data ci penseremo. Oggi non serve.”

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Redazione