Il Figline torna in Serie D dopo 15 anni. E a presentare la nuova stagione ci ha pensato il Presidente, Lorenzo Pampaloni, accompagnato dal nuovo direttore sportivo Andrea Agatanesi e dall’allenatore Stefano Tronconi. Di seguito le loro parole.
“E’ l’inizio della nuova stagione. Un’avventura che aspettavamo da diversi anni. Abbiamo vinto per la seconda volta il campionato, entriamo meritatamente nell’élite del calcio nazionale – spiega Pampaloni – . Naturalmente, infatti, siamo consapevoli che questa categoria ci porterà ad affrontare nuovi problemi, nuove sfide. Abbiamo ristrutturato la società, ci saranno nuovi ingressi ai vertici. Abbiamo investito su un giovane direttore che avrà il compito di allestire la squadra”.
Andrea Agatensi in particolare, come spiega il Presidente, “ha fatto bene ovunque è andato, sono convinto che farà altrettanto”. In passato, infatti, ha ricoperto il ruolo di Direttore Generale alla Fortis Juventus in Eccellenza Toscana. “La conferma dell’allenatore? Era scontata. Fin dall’inizio si è dimostrato un abile stratega e condottiero, l’abbiamo confermato senza neanche battere ciglio. Obiettivo? La salvezza della categoria, la città merita la Serie D”.
Ecco, inoltre, quindi il già citato Agatensi. “Ringrazio il presidente e la società. Io entro qui in punta di piedi, perché è una realtà che negli ultimi due anni ha fatto benissimo. Credo che questa piazza meriti la Serie D; cercherò di portare avanti la mia idea di calcio, che si basa sul lavoro quotidiano e sui rapporti. Già dai primi giorni di lavoro abbiamo stretto un ottimo rapporto con società e mister”.
“Prometto massimo impegno e dedizione alla causa. Mercato? I nomi nuovi, per ovvi motivi, sono tesserati fino al 30 giugno con altri club. Alberto Marini? Dal punto di vista lavorativo ci ha manifestato alcuni problemi, sotto l’aspetto tecnico l’avremmo voluto confermare”.
A chiudere, infine, l’intervento di Tronconi. “Come Andrea, ringrazio anche io il presidente per l’opportunità che mi è stata data. Inizierò il terzo anno a Figline – afferma l’allenatore – . Tre anni in cui i colori gialloblu mi sono entrati dentro. L’anno scorso abbiamo fatto la storia, dobbiamo essere bravi a ripartire da ciò che di buono è stato fatto. Ciò che posso dire è che il Figline dovrà fare la partita in ogni campo”.