Vibonese, Filippo Berardi: “A Vibo per ripartire. San Marino? Siamo a due gare dal mondiale”
L’intervista completa a Filippo Berardi, attaccante della Vibonese e della nazionale del San Marino in gol contro il Licata
Da Vaduz a Licata, 1773 km e 19 ore di auto. Questo è il viaggio da sogno dell’ultima settimana di Filippo Berardi, attaccante della nazionale sammarinese e della Vibonese.
In soli due giorni l’ex Torino e Ancona ha festeggiato la storica promozione in Nations League con la selezione e il ritorno al gol con la maglia del suo club. Un momento d’oro che arriva dopo la rottura di due crociati e problemi di salute. Il classe 1997 ha voluto raccontare il suo trascorso ai microfoni di Seried24.com.
Da San Marino alla rinascita a Vibo Valentia
La più bella storia dell’ultima Nations League è quella del San Marino, vittorioso per tre a uno contro il Liechtenstein: “Io e Nanni siamo quelli che hanno fatto i professionisti per più tempo e siamo orgogliosi di essere al momento quelli con più reti della nostra nazionale. Il mio sogno è quello di raggiungere la leggenda Andy Selva (top scorer nel San Marino con otto marcature), però fare così tanti gol non è mai scontato. Siamo contenti del grande lavoro che stiamo facendo e potenzialmente potremo davvero andare ai Mondiali”.
Grande parte merito della promozione in Nations League e della qualificazione ai play-off per i Mondiali è di Roberto Cevoli: “Il miglior risultato del mister è aver cambiato la mentalità. Prima non abbiamo mai avuto in passato la consapevolezza di poter attaccare o di vincere le partite ma con lui qualcosa si è mosso. L’esempio di questa cosa è essere riusciti a ribaltare lo svantaggio contro il Liechtenstein, non ci siamo demoralizzati, abbiamo continuato ad attaccare e il risultato si è visto”.
Berardi: “Ho passato degli anni complicati, mi serviva un’iniezione di fiducia del genere”
Dopo l’impresa del San Marino a pochi giorni distanza c’è stato il ritorno al gol contro il Licata: “Per noi è stata vittoria fondamentale, venivamo da due sconfitte di fila e questa cosa non era mai successa in questa annata. Essere ritornato dalla nazionale e aver portato tre punti alla mia squadra è veramente una bella sensazione. Per me era un momento delicato, non stavo facendo grandi partite e mi serviva un’iniezione di fiducia del genere”.
L’approdo in estate a Vibo Valentia per Berardi è stato un vero e proprio ritorno a casa dopo gli anni in Serie C: “Quando il mister mi ha chiamato ho subito accettato. Qui a Vibo avevo passato due anni in C davvero buoni, trovando delle belle persone in questo ambiente. dopo poi è stato tutto più complicato, ho avuto prima due infortuni al crociato e poi un problema di salute dove sono dovuto rimanere a San Marino. Fondamentalmente questo è il mio primo vero e proprio campionato dopo le annate tra i professionisti”.
Vibonese, Berardi: “A inizio anno non eravamo tra i protagonisti, il merito è di Facciolo”
Pazienza e una determinazione, queste sono state le due principali doti di Berardi dopo i due infortuni al crociato di fila: “Ad Ancona dopo solo due giorni di ritiro mi sono infortunato. Ritorno dopo cinque mesi e in una sola settimana mi rompo di nuovo il crociato. Sicuramente è stato il periodo più difficile della mia carriera, perdere due anni non è semplice ma mettendoci tutta la convinzione e la cattiveria possibile posso dire di esserci riuscito”.
La Vibonese al momento si trova a sorpresa al terzo posto a meno tre dalla capolista Siracusa: “Noi non siamo partiti tra le favorite, basta vedere quanto hanno speso Scafatese, Reggina, Pompei e Nissa. A inizio anno in pochi ci vedevano in questa zona della classifica. Il gran merito è del mister, uno dei pochi che fa davvero calcio in Serie D, in più abbiamo ottimo giocatori come Terranova e Alagna“.