Orvietana, la prima decisione di Totò Di Natale come dirigente: Silvano Fiorucci è il nuovo allenatore biancorosso. Per la quarta volta Fiorucci viene chiamato sulla panchina dell’Orvietana da Roberto Biagioli. L’allenatore ha subito accettato l’incarico con piacere.
Con l’era dirigenziale di Totò Di Natale, si inizia a definire il nuovo staff che lo accompagnerà durante la stagione. La prima decisione riguarda la panchina. Silvano Fiorucci è il nuovo allenatore dei biancorossi. Decisione imminente dopo l’esonero di Gianfranco Ciccone nella giornata di ieri. Insieme a lui lascia la squadra anche il direttore generale Alvaro Arcipreti, dati i risultati deludenti e l’obiettivo di salire in C ormai lontano. La società ha deciso di voler rinfrescare lo staff e la dirigenza per ottenere i risultati tanto sperati.
Il club aveva chiamato già altre volte Fiorucci, ben quattro in totale. Con una nota postata sui social del club si racconta questo tira e molla: “Era successo diversi anni fa, sempre in Serie D, quando il tecnico tifernate intervenne nelle ultime giornate di campionato trascinando l’Orvietana in entrambi i casi dagli ultimi posti della classifica fino a due salvezze tutt’altro che scontate. Poi Fiorucci era stato richiamato in Eccellenza nel 2018/19 e confermato la stagione successiva quando il Covid non consentì all’Orvietana di terminare un campionato che la vedeva al quinto posto, non lontana dal primato. Ed ora ecco di nuovo la soluzione Fiorucci per questo complicato inizio di torneo.”
A poche ore dalla firma con il club arrivano anche le prime parole del ritorno di Silvano Fiorucci all’Orvietana: “è raro nel calcio essere richiamati per 4 volte nello stesso posto, questo significa che il rapporto, prima umano che sportivo, con Orvieto e con l’Orvietana è saldissimo.” Parla poi dell’esonero di allenatore e dg: “Mi dispiace solo che questa situazione si sia venuta a creare a danno di due persone che conosco bene, Alvaro Arcipreti è un ottimo direttore, Ciccone lo ho avuto per due anni come calciatore e per altrettanti come mio vice allenatore, è uno che ci sa fare. Ma il calcio è questo.”
Il calcio è questo, un via vai continuo. Questo cambiamento all’interno del club porterà i suoi frutti nelle prossime sfide, dove il nuovo allenatore dovrà ricostruire la squadra e ripartire da zero.