Rammarico per il recente passato e ambizioni alte per il prossimo futuro. Antonio Foglia Manzillo ha raccontato ai microfoni di SerieD24 tutta la sua voglia di ripartire dopo l’ultima avventura a Casarano. Un’esperienza che definisce positiva e che lascia l’amaro in bocca per come si è conclusa: “Credevo di essermi meritato sul campo la riconferma. – racconta l’allenatore – Abbiamo ereditato una squadra settima in classifica, mentalmente bloccata e l’abbiamo portata ai play-off“.
L’impatto di Foglia Manzillo sul Casarano è stato molto importante. Esordisce sulla panchina rossoblù il 12 febbraio con una vittoria per 3-1 sul Team Altamura. Il bilancio, in 13 partite di campionato, è di 5 vittorie, 6 pareggi ed una sconfitta. Centrato l’obiettivo della qualificazione ai play-off, dove arriverà una sconfitta per 3-0 contro la Cavese. “Ci siamo trovati molto bene in una società ed una tifoseria importante. – afferma Foglia Manzillo – Da parte mia c’era disponibilità a continuare e anche dalla società arrivavano degli attestati di stima“.
Alla fine però, la decisione del club è quella di un nuovo cambio in panchina con l’arrivo di Giuseppe Laterza. Una decisione che Foglia Manzillo fatica a digerire: “Non nascondo il rammarico per questa scelta. Speravo di essere io l’uomo che avrebbe portato il Casarano in Serie C. Sono amareggiato perché sono convinto di avere le qualità per guidare il progetto di un club che punta a vincere“.
Lasciato alle spalle il rammarico Casarano, Antonio Foglia Manzillo si concentra sulle sue ambizioni per il futuro. L’allenatore classe ’73, dopo l’addio al club rossoblù, ha deciso di restare senza squadra per il momento. Le offerte per lui non mancano: “In estate ho avuto tre proposte e nelle ultime settimane ne sono arrivate altre due. Ma voglio una squadra di ambizioni superiori alla salvezza“.
Passato e futuro. Ma anche presente, con un girone H che Foglia Manzillo conosce molto bene e che anche quest’anno non sta facendo mancare sorprese. “Il Nardò è partito male, ma la ritengo ancora la favorita per vincere. È chiaro che non può più perdere terreno. Se lo svantaggio comincia ad essere importante rispetto a più squadre diventa dura. Questo girone non è semplice. Si possono perdere punti con tutte“.
Antonio Foglia Manzillo valuterà bene dunque quella che sarà la sua prossima esperienza in Serie D. Una categoria che ormai conosce benissimo, avendola affrontata in piazze importanti come Campobasso e Nardò. “La D è un campionato stupendo. Per chiunque voglia fare l’allenatore credo che sia un passaggio importante. Ho avuto la possibilità di parlare con De Zerbi qualche anno fa. Mi raccontava di come l’esperienza al Darfo Boario sia stata molto importante nel suo cammino tra i professionisti“.
Allenatori ma anche giovani calciatori, che Foglia Manzillo ha allenato nei suoi primi anni nel settore giovanile della Juve Stabia: “Per i ragazzi la Serie D è fondamentale. Un ragazzo in Primavera crede di essere già calciatore solo per qualche allenamento con i grandi, ma non è così. Nella Serie D si può sfruttare la regola degli Under per giocare, vivere uno spogliatoio di adulti e farsi le ossa. Se uno ha le qualità poi può arrivare nel professionismo“.