Giulio Barlettani, ogni volta che viene chiamato in causa, risponde sempre presente: il jolly del Follonica Gavorrano sta stupendo tutti in campionato. “Sono contento di come sta andando – dice il classe ’03 ai canali ufficiali del club toscano. L’analisi personale passa però in secondo piano per tutto quello che stiamo facendo a livello di squadra. Ho cambiato tanti ruoli e l’allenatore probabilmente ha visto che li faccio tutti benino“.
Quinto di centrocampo, esterno, terzino, mezzala: Barlettani può giocare ovunque. “Mi metto completamente a disposizione della squadra – dice il centrocampista – La cosa che ci ha caratterizzato per tutto l’anno è stato il gruppo. Ad esempio, tra coppa e campionato, abbiamo cambiato 9 giocatori su 11 e la differenza non si è vista. Il gruppo è la nostra forza: a livello di singoli siamo fortissimi, ma guardando tutta la rosa siamo ancora più forti”.
Per un classe 2003 come Barlettani i margini di crescita sono ancora tanti. “Sicuramente questa annata è stata importante da questo punto di vista. Non è mai facile cambiare tanti ruoli e questo mi ha fatto crescere. Spero di continuare a lavorare con l’allenatore perché, anche se ho meno minutaggio rispetto agli anni passati, mi sento migliorato come giocatore. Faccio quello che mi chiedono. Nei ruoli che ho ricoperto, come esterno risalta di più la velocità rispetto a quando gioco come mezzala, dove c’è meno campo”.
Quindi un commento sull’ultima gara. “Sapevamo che la Sangiovannese è una squadra in salute, che veniva da tanti risultati utili consecutivi – dice – Questa è una conferma che, se siamo lì, non è per demeriti degli altri ma solo per merito nostro. Siamo stati bravi a sbloccarla subito e questo ci ha facilitato. Abbiamo lottato sulle seconde palle e siamo stati bene in campo, non abbiamo concesso nulla durante la gara. Poi, dopo il secondo gol, l’abbiamo messa in ghiaccio come spesso facciamo ultimamente”.
Il Follonica Gavorrano occupa il primo posto del girone E di Serie D. “Abbiamo una solidità e un equilibrio importanti, quando troviamo le nostre certezze durante la partita è difficile che qualcuno ce le venga a togliere. Abbiamo trovato una quadra data probabilmente anche dal cambio di modulo, adesso non abbiamo intenzione di fermarci. Siamo in grado di vincere tutte le partite e vogliamo provarci, poi finito il campionato penseremo alla coppa, partita dopo partita. Dopo il Figline ci riposeremo per qualche giorno, poi di nuovo avanti come treni“.