Forlì, Martini: "Una bella avventura ma non ho paura"

Il Forlì, squadra del girone D di Serie D, ha ufficializzato in conferenza stampa l’approdo di Marco Martini sulla panchina. Il nuovo allenatore, ormai ex Sammaurese, si ricongiunge con Protti, nuovo direttore sportivo, anch’egli ex Sammaurese.

“Credo che sia una buona opportunità per me, stimolante. Ci vuole entusiasmo e credo che ne abbiamo da vendere, ma con l’entusiasmo non si vincono le partite“. Queste le prime parole del nuovo allenatore biancorosso, che avrà il compito di portare la sua squadra ad ambire a qualcosa di più rispetto alla passata stagione. Nel 2023/2024, infatti, il Forlì non si è qualificato per i playoff essendo arrivato al sesto posto in classifica, nonostante la parità di punti con Real Querceta e Corticella.

Le dichiarazioni di Martini in conferenza stampa

Marco Martini sarà il nuovo allenatore del Forlì a partire dalla stagione 2023/2024. Presentato in conferenza stampa e affiancato dal ds Cristiano Protti, ha rilasciato le prime dichiarazioni in maglia biancorossa. “Credo che sia una buona opportunità per me, stimolante. In questo percorso che ho intrapreso qualche anno fa, per me venire a Forlì è uno stimolo. Ci vuole entusiasmo e credo che lo abbiamo da vendere, ma con l’entusiasmo non si vincono le partite. Bisogna sapere cosa fare e in questo momento stiamo lavorando per cercare di costruire da zero una squadra“.

“Forlì rappresenta lo stimolo che cercavo, rappresenta il prestigio, ma neanche con il prestigio non si vincono le partite. Per me è una grandissima chance. Ringrazio le persone che mi hanno portato qui, Cristiano Protti e il presidente della proprietà che mi ha dato l’opportunità. Credo che questo mestiere sia altamente rischioso, ma non posso essere spaventato di venire a Forlì. Sono stimolato perché è una bella responsabilità, una bella sfida“.

Forlì, Martini: “Voglio giocatori che si mettono in discussione”

Il nuovo allenatore ha poi continuato, parlando delle difficoltà che si aspetta di incontrare, dei progetti attuabili e dei giocatori che vuole a sua disposizione. “È chiaro che ripartendo da zero probabilmente ci sono all’inizio più difficoltà nel breve periodo, però lavoriamo per cercare di essere competitivi. Il mio lavoro deve essere improntato proprio a questo: essere competitivi. Per quanto riguarda le preoccupazioni o la paura, io questo non lo intendo neanche come lavoro, perché questa è innanzitutto una passione. Perché chi fa questo mestiere è messo in discussione sempre, ogni giorno, ogni momento, da tutte le persone che stanno intorno. E io credo che il motivo per il quale faccio questo mestiere è per la passione. Io sono come tutti i miei colleghi: siamo sempre messi in discussione. Però non ho timore, accetto il rischio e il rischio stesso mi piace, o altrimenti fare altro“.

“Questo mi dà adrenalina, mi dà la benzina, mi dà la voglia, e voglio giocatori che si mettono in discussione. Perché io mi metto in discussione tutti i giorni, quindi voglio giocatori che si mettano in discussione. Non voglio giocatori che fanno il minimo indispensabile. Da questo punto di vista, stiamo cercando giocatori che abbiano la voglia, l’energia, l’entusiasmo di essere messi in discussione, di non fare il compitino. Chiaramente abbiamo valutato qualche giocatore che era qua l’anno scorso e qualcuno probabilmente rimarrà. In questo momento, però, l’idea è di ricostruire partendo da zero, e stiamo valutando giocatori che fanno il caso nostro“.

Martini: “Avremo bisogno del giusto mix tra over e under”

Quella del nuovo allenatore del Forlì Martini è una visione del calcio molto netta. In conferenza, infatti, ha spiegato così il suo modus operandi. “Il calcio non si improvvisa, bisogna farlo quotidianamente, bisogna vivere per questo mestiere, bisogna esserne ossessionati. La predisposizione al sacrificio per questo lavoro, per questo sport è importante e se lo si trasmette durante la settimana, poi la domenica probabilmente potremo essere agevolati“.

“L’anno scorso ho lavorato prevalentemente con i giovani, e chiaramente avendo più giocatori giovani bisogna avere un po’ più di tempo. Avere giocatori giovani mi piace perché mi piace plasmarli, mi piace accompagnarli. Bisogna costruire la squadra in un equilibrio e l’equilibrio fa parte di questo mestiere, quindi credo che nel comporre la squadra bisogna avere il giusto mix tra gli over e gli under, tra i vecchi e i giovani. Questa è la complessità e noi stiamo lavorando in questa direzione“.

Forlì, Martini: “In questo momento vorrei giocare con il 4-3-3, poi vedremo”

In conclusione, poi, Martini ha parlato dello schema tattico dei suoi e di come vuole approcciare le partite, e delle date chiave della pre season che inizierà a breve. “Non sono integralista, fare numeri in matematica non ero bravo, chiaramente devo capire le caratteristiche dei giocatori. Però in questo momento vorrei ripercorrere quello che ho fatto in questi ultimi anni e quindi lavorare con il 4-3-3.

“Le idee sono condivise, nell’aspetto tecnico ci confrontiamo parecchio e quindi credo che da quel punto di vista siamo allineati. Tra il 20 e il 21 faremo le consuete visite mediche e il 24 inizieremo il pre-campionato in sede, a Forlì“.