Fossano, fiducia a Viassi fino al termine della stagione
Nonostante la retrocessione aritmetica in Eccellenza sia quasi una formalità, il Fossano tiene fede ai precedenti accordi confermando Fabrizio Viassi in panchina per il rush finale. I piemontesi navigano in cattive acque nel girone A e sono praticamente all’ultima spiaggia, con la concreta possibilità di salutare il massimo campionato dilettantistico già dopo la sosta.
Anche se la situazione sembrerebbe ormai disperata, con una nota ufficiale, il club ha confermato la volontà di non cambiare guida tecnica: “La società desidera rimarcare i propri valori, ovvero il rispetto e la stima nei confronti di chi in questo momento sta completando la propria stagione calcistica. Pertanto ogni allusioni a ipotetici nuovi allenatori non sono da considerarsi veritiere“.
Comunque vada, le ultime sei giornate sanciranno l’addio di Viassi in sella al Fossano. Come annunciato nelle scorse settimane, le strade tra il club e l’allenatore si separeranno al termine della stagione dopo otto grandi anni di collaborazione.
Fabrizio Viassi lascerà il Fossano solo al termine del campionato
Forte e apprezzabile presa di posizione del Fossano che, nonostante la retrocessione ad un passo, decide di far fede all’accordo con l’allenatore Fabrizio Viassi. Come da comunicato ufficiale, la società piemontese non intende contattare alcun sostituto, rimarcando i propri valori di stima e rispetto. Con la permanenza degli azzurri in Serie D ormai appesa ad un filo, Viassi a Fossano chiuderà un cerchio aperto nel lontano luglio 2015 e condito da tanti successi.
Arrivato nel cuneese dopo l’esperienza da coordinatore del settore giovanile per la LND, nel 2015/2016 Fabrizio Viassi lascia subito un segno sulla panchina del Fossano. La vittoria del campionato di Promozione è seguita da tre buone stagioni in Eccellenza, con la partecipazione ai play-off come punto più alto. L’atteso salto di categoria arriva nel 2018/2019, abbracciando quella Serie D mai più abbandonata per le successive quattro stagioni.
Questa breve militanza rappresenta comunque un record per la città di Fossano. Adesso, dopo un campionato partito non con i migliori auspici, il club proverà a fare tabula rasa con un progetto concreto volto al ritorno in Serie D. Salvo miracoli sportivi, il Fossano è infatti destinato alla retrocessione.
Il nuovo corso partirà sicuramente senza il suo timoniere Fabrizio Viassi, già certo dell’addio dopo otto anni di grande collaborazione. Ora il diktat è quello di concludere questo viaggio nel miglior modo possibile respingendo il più possibile la minaccia della retrocessione aritmetica.
La stagione del Fossano
Come precedentemente accennato, il Fossano è vicino ai saluti nel girone A di Serie D. I 12 punti fin qui racimolati in 28 giornate sono un bottino troppo magro per alimentare velleità di salvezza. Nonostante un trend davvero negativo – 1 vittoria 9 pareggi e ben 18 sconfitte – l’ultima settimana ha riportato un sorriso che in casa azzurra non si vedeva da tanto. Il successo in rimonta sulla Casatese (4-2) coincide di fatti con il primo acuto della stagione del Fossano. Aritmeticamente retrocessa dopo i primi 45′, la reazione della squadra di Viassi è stata poco incline alla resa.
Materializzatosi l’inedito urrà, il divario dal primo posto utile per i play-out pare incolmabile: lo Stresa terzultimo è infatti distante ben 16 punti. In un match complicatissimo contro la seconda della classe, l’arrivederci alla Serie D del Fossano potrebbe arrivare dopo la sosta in casa della Sanremese. Dopo di che sarà tempo di valutazioni progettando la nuova stagione, il tutto senza Fabrizio Viassi in panchina.