Operazione “Planning”, Francesco Cozza: “Estraneo ai fatti, piena fiducia nella giustizia”
Si dichiara estraneo ai fatti Francesco Cozza, storica bandiera della Reggina e allenatore del San Luca. L’ex Siena, infatti, sarebbe indagato nell’operazione “Planning” contro la ‘Ndrangheta, notizia uscita qualche giorno fa sulle testate giornalistiche nazionali. Una vicenda che, quindi, va oltre le questioni calcistiche. Ma di che tipo di operazione stiamo parlando? Condotta dalla DIA (Direzione Investigativa Antimafia ndr) in concomitanza con la Guardia di Finanza di Reggio Calabria, nella suddetta operazione pare siano state reperite ‘infiltrazioni’ da parte di alcune famiglie della ‘Ndrangheta nel mondo del settore edile.
Ma non solo: il gruppo mafioso infatti, pare si sia insediato anche in quello che è il settore legato alla distribuzione alimentare. L’ex centrocampista di Reggina e Siena pare sia stato citato in merito alla realizzazione di alcuni centri commerciali. Centri commerciali costruiti in Abruzzo, attraverso la Business Group.
La replica di Francesco Cozza: “Mi ritengo estraneo ai fatti”
Non si fa attendere però la replica di Cozza alla notizia uscita nelle ore precedenti. L’ex Reggina, tramite i propri legali, ha pubblicato una nota nella quale spiega la sua versione dei fatti. ” Mi ritengo, in coscienza, estraneo a ogni reato che mi è stato contestato. Sono e resto sereno, perché ho sempre improntato il mio vissuto nel segno dell’onestà e della legalità. Per quanto riguarda il procedimento giudiziario, che mi è stato notificato nella giornata di ieri, posso solo dire che ciò non intacca la mia fiducia nella magistratura. Alla quale chiedo solo di fare al più presto chiarezza sulla mia posizione sia nell’interesse della giustizia che della mia onorabilità.”