Prato, la stagione (fin qui) non positiva di Francesco Renzi, figlio di Matteo
Nel prossimo weekend, il campionato di Serie D si fermerà per la concomitanza con le elezioni politiche del 25 settembre. Saranno giorni frenetici dunque per i tanti personaggi politici di rilevanza in Italia, meno per… qualche figlio che gioca tra i Dilettanti! Stiamo parlando di Francesco Renzi, figlio del noto politico italiano, Matteo Renzi. Il classe 2001 è tornato in estate a giocare con il Prato, in Serie D dopo aver giocato nella sua breve carriera in diverse squadre.
Ufficiale, Francesco Renzi torna al Prato
La trattativa si è conclusa a luglio, con il club toscano che aveva ufficializzato l’affare sui propri canali social. Per Francesco Renzi – come già detto – si tratta di un ritorno poiché ha vestito la maglia del Prato già la scorsa stagione fino a gennaio, prima di essere successivamente girato in prestito al Poggibonsi.
Fin qui però l’avventura del figlio dell’ex Premier non è stata delle migliori. Nelle prime tre giornate di Serie D, Francesco Renzi non figurava tra i convocati dei primi due match contro Ravenna e Bagnolese, mentre nell’ultima sfida – contro il Forlì – è rimasto in panchina per tutti i 90 minuti. Stessa sorte nel match di Coppa Italia di agosto contro lo Scandicci, vinto ai rigori dal Prato. Servirà dunque una svolta al figlio di un volto noto della politica italiana, tornato al Prato per trovare continuità, ma fin qui mai trovata.
La stagione del Prato
Un inizio positivo per il club toscano, che dopo aver chiuso al settimo posto l’ultimo campionato, ha iniziato benissimo la nuova stagione. 7 punti nelle prime tre partite, frutto di due vittorie (nelle prime due) e un pareggio sul campo del Forlì. Nella prima sfida, la squadra di Favarin ha vinto in casa del quotato Ravenna per 1-2, grazie alle reti di Aprili e Scianname. Alla seconda giornata invece – la prima in casa – è stato decisivo il gol di Addiego Mobilio, mentre ieri nella terza giornata del girone D di Serie D, il Prato ha pareggiato in casa del Forlì dopo aver sfiorato la vittoria.
Dopo esser andato in svantaggio per l’autogol di Sciannamè al 10′, il club toscano ha reagito e l’ha ribaltata con il rigore di Colombi al 50′ e la rete di Aprili (secondo gol in campionato) al 78′. All’83’ però a rimettere equilibrio è stato Manara del Forlì, che con la rete del 2-2 ha sancito così il risultato finale.