“Gol alla CR7? No, alla Djorkaeff”. Francesco Vivacqua racconta la sua incredibile prodezza

“Francesco Vivacqua gol in rovesciata”. Il web è impazzito per lui, chiunque negli ultimi giorni ha digitato questa frase sulla propria tastiera per andare ad ammirare la sua prodezza. Il suo gol ha fatto il giro d’Italia, probabilmente anche d’Europa. Rovesciata vincente nella sconfitta per 4-1 del suo Molfetta contro la Puteolana.

Attaccante classe ’94, è cresciuto calcisticamente nella Lazio con la quale ha disputato due stagioni nella Primavera vincendo il campionato. Nel corso della sua giovane carriera ha vestito le maglie di Picerno, Cavese, Rende e Taranto, senza dimenticare l’esperienza estera con lo Spartaks Jurmala nella Serie A lituana, dove ha esordito sia nella massima serie, sia alle qualificazioni di Europa League, segnando anche un gol.

Attraverso i nostri microfoni ha raccontato anche il suo passato e anche l’attuale momento del suo Molfetta, attualmente in piena zona playout con soli 16 punti.

La bellezza del gesto tecnico

Come nasce quella prodezza? Tutto dall’istinto: “Il gesto tecnico (Video: Telesveva) nasce dall’istinto. In quell’istante oltre a pensare al momento difficile passato, visto che sono stato fermo per infortunio un mese e mezzo per una frattura ancora non guarita, ho pensato a quando ero piccolo e mio padre mi portava al campetto sotto casa a provare le rovesciate e a distanza di anni sono riuscito a farla in una gara ufficiale.

Penso che per lui sia stata una grande soddisfazione. Avevo promesso di segnare ad una persona che nel periodo dell’infortunio mi è stato vicino e mi ha aiutato a superare il momento, ma non credevo di segnare in questo modo“.

Un gol alla Ronaldo? No, alla Djorkaeff

Tuffo nel passato per Vivacqua. Una prodezza del genere ha prontamente ricordato la rovesciata di Ronaldo fatta contro la Juventus, ma nella testa dell’attaccante c’è un altro paragone: “Non mi sognerei lontanamente di paragonarlo a goal siglati da campioni come Ronaldo. Da piccolo vedevo e rivedevo la rovesciata di Djorkaeff contro la Roma e sognavo un giorno di realizzare una rete simile“.

L’ambiente di Molfetta

Francesco Vivacqua a Molfetta è al centro del progetto: “A Molfetta sto bene, è una piazza che non ha nulla da invidiare ad alcune società che oggi sono nel professionismo. Il mio obiettivo principale è raggiungere la salvezza diretta. Gli obiettivi personali passano in secondo piano”.

L’indimenticabile esperienza con la Lazio

Per Vivacqua è un grande tifoso della Lazio, e aver vissuto in prima esperienza quell’ambiente resterà un evento indimenticabile. Con i biancocelesti, tra le altre cose, ha vinto uno scudetto Primavera: “La mia esperienza con la Lazio è stata straordinaria. Poi da tifoso laziale ha ancora più valore. Ho dei ricordi indelebili, come lo scudetto Primavera. Ho avuto la fortuna di giocare con giocatori che oggi giocano ad alti livelli. Sarò sempre grato alla Lazio per avermi formato prima come uomo e poi come calciatore. La Lazio è stata e sarà sempre parte della mia vita”.

Video: Telesveva

Intervista a cura di Gerardo Guariglia

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