Il Sassuolo Primavera è campione d’Italia. Grande risultato della formazione guidata da Bigica, che ha battuto in finale la Roma con il risultato netto di tre reti a zero. “Siamo storia!“, ha commentato il club neroverde dopo la vittoria dei loro ragazzi.
Dietro questo grande trionfo, però, c’è anche la mano di Mino Francioso. Sì, proprio lui. Più di 100 presenze con la maglia del Genoa e il titolo di capocannoniere della Serie B nella stagione 1999-2000. Francioso ha, ormai da anni, intrapreso la carriera da allenatore. E oggi si ritrova sul tetto d’Italia, in quanto vice di Bigica alla guida dei neroverdi.
In tanti lo ricordano per le sue gesta da calciatore, non solo con la maglia del Genoa. Per tanti anni Francioso è stato protagonista in serie cadetta anche nelle fila di Monza e Ravenna. Da sempre, inoltre, è fortemente legato alla sua città natale, Brindisi. E, sempre più vicino alla conclusione della sua carriera da calciatore, Francioso decise di giocare con la squadra della propria città. In biancazzurro fa parte di una delle rose più forti della storia del club.
In tanti ricorderanno la grande coppia d’attacco che formava insieme a “Re Giorgio” Corona. Una formazione che riuscì a regalare alla città adriatica l’unico trofeo della propria storia, la Coppa Italia di Serie C. Poi, però, arrivò il fallimento. Ma Francioso decise di non abbandonare la propria squadra e così, in pochi anni, si ritrovò a giocare in campi di Eccellenza. Proprio lui che invece, nel corso della sua carriera, aveva sempre militato in categorie importanti.
La prima esperienza di Francioso da allenatore è sulla panchina del Casarano. Dopo di che tante avventure tra Martina, Francavilla, Brindisi e Pomigliano. Nel 2018 avviene la svolta. Il brindisino entra a far parte del team di collaboratori del settore giovanile del Sassuolo.
Con l’avvento di Emiliano Bigica sulla panchina della formazione Primavera, per Francioso arriva anche la promozione da vice. In questa stagione, oltre al trionfo con i giovani neroverdi, è arrivato anche l’esordio in Serie A, quando dopo l’esonero di Dionisi il club decise di affidare temporaneamente la guida della prima squadra a Bigica. Così anche Francioso ha seguito il suo collega, seppur per una sola gara di campionato, in Serie A.