Il tifo per la propria squadra del cuore può portare alla nascita di rivalità forti, che sfortunatamente sfociano anche in atti di violenza alle volte, ma portano anche gemellaggi. Purtroppo è molto più comune sentir parlare di scontri tra ultras di società avverse, piuttosto che di gesti di fratellanza tra una tifoseria o l’altra. E poi, ci sono appunto i gemellaggi, che legano anche culture molto distanti tra loro.
Il calcio parla un linguaggio universale e spesso i chilometri di distanza sono azzerati dalla passione in comune per lo sport più bello del mondo. Sono tante le tifoserie in Italia, dalla Serie A alla Serie D, ma anche nei campionati regionali che hanno legami con tifosi di squadre estere. È incredibile vedere, poi, come esistano legami tra squadra di Serie A estere (parliamo anche di vere big) e squadre dilettantistiche italiane. Vi citiamo alcuni esempi di questo tipo, tre in particolare.
I rapporti più solidi spesso nascono per caso. Questo è il caso del gemellaggio nato tra i marchigiani e i supporters bavaresi. Un legame nato nel 2005, quando la Samb – in una delicata sfida play-off per la promozione in Serie B – affrontava un quotato Napoli, che riuscì a riacciuffare i padroni di casa nel finale con una rete di Capparella.
I tifosi organizzati del Bayern, del gruppo denominato “Schickeria” giunsero al Riviera delle Palme per seguire la partita contro i partenopei. In quell’occasione grazie a un tifoso locale che parlava tedesco è nato questo gemellaggio che negli anni è stato cementato sempre più.
Attestati di amicizia si sono susseguiti negli anni. Nel 2014, con il ritorno della Samb in Lega Pro, i bavaresi hanno esposto uno striscione con su scritto “L’amicizia va oltre ogni categoria. Auguri, magica Samb”. I tifosi del Bayern hanno seguito da vicino nuovamente i marchigiani nel 2015 in occasione della trasferta dei rossoblù sul campo del Sudtirol (basti pensare che Bolzano dista meno di trecento chilometri da Monaco di Baviera).
Il rapporto tra i tifosi campani e quelli del Mainz, club di Bundesliga è nato da pochi anni, nel 2015. I falchetti disputavano il campionato di Lega Pro e durante la gara interna con il Benevento, gli ultras tedeschi si mescolarono ai supporters casertani senza esporsi realmente. Nei mesi successivi, i contatti tra le due parti sono proseguite e in occasione della morte di un noto ultras casertano, Mario Cavallo: i tifosi del Mainz hanno manifestato la loro vicinanza esponendo una serie di striscioni.
In una successiva trasferta a Lecce, poi, i tedeschi hanno seguito la tifoseria della Casertana e tifato insieme a loro per la squadra rossoblù, esponendo per la prima volta striscioni accanto a loro. Da quel momento, le due parti sono state inseparabili. In più, ad aprile 2020, a inizio pandemia da Covid, i tifosi del Mainz hanno anche fatto una donazione in favore dell’Ospedale di Caserta.
Un gemellaggio nato da lontano quello tra i toscani e i tifosi dell’OM. Un legame che si è rinsaldato nell’estate del 2015, quando la squadra allora guidata da Bielsa, in un test pre-stagionale disputato a Cannes, venne sorpresa dall’intraprendenza degli undici mandati in campo da Panucci ( partita termina 2-1). Una serata storica per il Livorno e i suoi tifosi che videro la partita sugli spalti in compagnia dei supporter francesi.
I social manager dell’OM, per presentare il test amichevole con il Livorno, misero in evidenza le somiglianze culinarie delle due città affacciate sul Tirreno. Infatti sia nella cittadina francese che in quella toscana per ottenere la tradizionale torta locale si utilizza lo stesso ingrediente, ovvero la farina di ceci. I supporter amaranto, insieme a quelli dell‘AEK Atene erano presenti nel 2018 a Lione, in occasione della finale di Europa League disputata dall’OM. Un’altra storia di affinità e vicinanza ad un popolo così legato al calcio come quello della città di Marsiglia.