Ex direttore di Andria e Cerignola con un passato da calciatore professionista fermato da un grave infortunio. Gianluca Torma è adesso un direttore sportivo di tutto rispetto che ha sul curriculum esperienze anche oltremanica con il Watford.
Grande conoscitore del calcio dilettantistico e delle squadre del sud in generale, Torma ha condiviso i suoi pensieri con la redazione di Seried24.com in merito alla situazione nel Girone H.
Nonostante un Francavilla in gran forma nella prima parte di stagione, è il Cerignola la squadra da battere nel Girone H. Gianluca Torma ha parlato proprio delle due favorite alla promozione in C: “Credo che in questo momento il Cerignola e il Bitonto si giochino l’accesso tra i professionisti. Soprattutto il Cerignola che, con il colpo Strambelli, ha dato una mazzata morale alle rivali. Sono però convinto che il Bitonto lotterà fino alle ultime giornate”.
Tante sorprese però in questa fase della stagione con una società pugliese in gran forma: “Credo che il Fasano sia la vera rivelazione del campionato. L’ho visto giocare prima dell’avvento di Danucci ed era una squadra normale. Dal suo arrivo c’è stato un piglio diverso della squadra. Credo sia uno dei migliori allenatori in circolazione in Serie D, è davvero una persona competente”.
Tante però le delusioni secondo Torma con Casertana e Lavello protagoniste in negativo: “Avevano costruito una corazzata, poi hanno smantellato tutto. Sono dell’idea che bisogna sempre dare continuità ad un progetto, cambiare strategia significa sbagliare in partenza”.
“Credo che il Brindisi e il Matino abbiano ancora possibilità di salvarsi – continua Torma – ma devono fare punti con continuità. La sconfitta interna con il Sorrento ha un po’ spento i brindisini. I salentini invece hanno cambiato già due allenatori, sembra non ci sia un progetto preciso. Mi auguro che trovino la squadra e riescano a salvarsi da neopromossa”.
Un commento anche sulla prima partita della Nocerina targata USA: “E’ arrivata una vittoria contro una buona squadra come il Rotonda. Sicuramente a Nocera si era creata una situazione difficile. Interagire con la piazza campana non è facile, bisogna dare tranquillità ai tifosi per lavorare bene. Credo che nel girone di ritorno possa fare bene e ambire per un piazzamento ai playoff”.
Casertana vera delusione del campionato secondo Torma: “Mi aspettavo che avrebbero lottato per vincere il campionato, invece è stato un flop totale. Hanno una società da serie C ma non riescono a fare una programmazione adeguata. Nonostante fosse nelle prime posizioni ad inizio stagione non mi aveva mai impressionato. Sapevo che sarebbe crollata alle prime difficoltà”.
Una grande carriera da direttore preceduta però da un grave infortunio da calciatore: “Sono passati vent’anni oggi da quell’episodio – commenta Torma – e ricordo benissimo tutto. Giocavo nella Fidelis Andria in Serie C ed ero capitano nella sfida contro la Palmese. Al 90′ ho avuto una ginocchiata dal portiere e ho perso un rene. Non nascondo che ne sono rimasto traumatizzato ed è stato un periodo doloroso della mia carriera in tutti i sensi. Per fortuna l’allora presidente Fuzio mi ha dato un ruolo da dirigente e sono riuscito a togliermi le soddisfazioni che non ho potuto prendermi da calciatore”.
Poi l’augurio del direttore per i giovani giocatori: “Bisogna prendere con serietà questo lavoro. Mi rivolgo soprattutto ai giovani. Bisogna sudare la maglia in ogni momento, i valori del sacrificio e dell’abnegazione non devono mancare mai. Spero che anche la società capiscano questo ed inizino ad investire di più sui settori giovanili”.
A cura di Gennaro Dimonte