Giarre-Acireale, la società gialloblù: “Una sfida affascinante”
La Serie D torna protagonista questa domenica. La 26^ giornata del campionato del girone I mette difronte due realtà con opposti obiettivi, ma unite dalla stessa regione. La gara tra Giarre e Acireale è una sfida diversa dalle altre, che la rende un classico del calcio siciliano.
Divise da 33 punti, le due squadre stanno vivendo due fasi diverse della stagione. Il Giarre è ancorato al 17^ posto in classifica con 16 punti raccolti nelle 22 gare fin qui disputate. I gialloblù, tornati in Serie D dopo 14 anni, cercano la salvezza per conservare la categoria. Situazione diversa per l’Acireale, attualmente al 2^ posto in classifica alle spalle della capolista Gelbison.
Sfida che promette scintille e può essere fondamentale per entrambe le compagini. Il match si disputerà allo Stadio ‘Regionale’ domenica 27 febbraio alle ore 14.30.
Il comunicato del Giarre
La società gialloblù esprime, attraverso i propri canali ufficiali, l’attesa e il fascino che caratterizza il derby contro l’Acireale, esortando i tifosi a dare dimostrazione di una crescita culturale e sociale: “Giarre-Acireale non potrà mai rappresentare una gara come tutte le altre. Un fascino tramandato dalle generazioni passate che hanno reso questa sfida una delle classiche più belle e intramontabili del nostro calcio siciliano“.
“Quello che si terrà domenica 27 al Regionale sarà però uno spettacolo a metà. La nostra società, ritornata con grande entusiasmo a calcare il massimo palcoscenico dilettantistico, ritiene inaccettabile che al giorno d’oggi una partita di calcio, possa essere solo al pensiero, luogo di scontri fra tifoserie pur comprendendo la rivalità sportiva che ha contraddistinto la storia dei derby tra gialloblù e granata“.
“La società desidera lanciare un messaggio positivo”
Il Giarre evidenzia l’importanza di un derby giocato con passione genuina: “Questa società oggi desidera lanciare un messaggio positivo e propositivo. Abbiamo attraversato anni bui legati al Covid, nutrendo la speranza che almeno la domenica il calcio, grande volano di aggregazione, potesse ritornare a offrire uno spettacolo fatto di luci, colori, abbracci e magari qualche sano sfottò tra tifoserie. Pur rimanendo pienamente rispettosi delle decisioni assunte dalle autorità competenti, riteniamo che un numero così esiguo di biglietti messi a disposizione della squadra ospite non agevoli uno spettacolo degno dei sacrifici fatti, della passione genuina che sgorga per i propri colori e per il divertimento che avrebbe assicurato dentro e fuori il rettangolo di gioco una partita così bella da vivere e da giocare“.
Un appello ai tifosi: “Esortiamo, infine, i tifosi a dare dimostrazione di una crescita sociale e culturale“.
Il comunicato conclude: “Diamo un buon esempio e che si parli della nostre tifoserie come due realtà mature e lontane dall’idea di una rivalità che possa sfociare in comportamenti e atti violenti“.