Lancio di pietre, sospesa una gara giovanile
Quello che è accaduto non ha nulla a che vedere con lo sport, per lo più giovanile.
Il fatto
Andava in scena il match della categoria allievi tra Real Gela e Game Sport Ragusa. Gli ospiti conducevano per tre a zero e a un certo punto della gara, sono arrivate alcune pietre lanciate da bordocampo, indirizzate ai giocatori ospiti. Una di queste pietre ha colpito alla gamba un giocatore del Game Sport e l’arbitro si è trovato costretto a sospendere la gara. Tra la paura e il rammarico di quello che doveva essere un sabato all’insegna della possibilità di svolgere nuovamente sport a livello agonistico, ci si domanda sulle condizioni della struttura del “Mattei” reputato inadatto a ospitare gare di qualsiasi categoria. In vari punti della recinzioni, essa è stata forzata e in alcuni addirittura manca. Le parole del dirigente sportivo e consigliere comunale non lasciano spazio a interpretazioni: “sono state fatte due mozioni per lo stato in cui versa il Mattei, l’amministrazione non ha dato per niente seguito al mandato dato dal consiglio comunale per il ripristino del campo, mancano delle reti e ognuno può fare quello che vuole. Ciò non giustifica minimamente il gesto di sabato, è increscioso, stiamo cercando di identificare i colpevoli ed è mortificante il fatto che sia stato compiuto durante una partita di ragazzi di quindici e sedici anni che esprimono la vera voglia di giocare“.
L’ultimo episodio, sempre nelle giovanili
Qualche giorno fa, ad Avola, una partita si è conclusa con un aggressione a un giovane calciatore e colpi di pistola intimidatori nei confronti dell’arbitro. La pistola si è scoperto dopo fosse a salve ma comunque resta il comportamento raccapricciante e da condannare.
A cura di Gabriele Musu