Giovanissimi B, una partita termina 29-0. Lo sfogo dell’allenatore

Una partita del campionato Giovanissimi B è terminata con il punteggio di 29-0. È un dibattito sempre aperto e che spesso, soprattutto nel calcio giovanile, si ripresenta con una certa ciclicità. Dunque, è giusto fermarsi in situazioni di netta superiorità, quando il risultato in partita raggiunge punteggi importanti, o i valori dello sport insegnano prima di tutto il rispetto e quindi bisogna continuare imperterriti a giocare?

La partita che porta viva e accesa la questione è quella che si è disputata tra la Real Cerretese e il Limite e Capraia. Un risultato largo e netto quello ottenuto sabato pomeriggio dalla squadra ospite. Infatti, come accennato in precedenza, il match è terminato così 29-0. Una sconfitta, per la Real Cerretese, che si aggiunge a quello dello scorso ottobre, nel campionato Giovanissimi in Toscana, tra Affrico e Virtus Firenze terminata 31-0.

Siracusa-Real Casalnuovo

Le dichiarazioni dell’allenatore della Real Cerretese dopo il risultato largo di 29-0 nei Giovanissimi B: “E’ stata una delusione e un’umiliazione davvero pesante”

Al termine del match, per parlare dell’accaduto, è intervenuto, ai microfoni de “Il Tirreno”, l’allenatore della Real Cerretese Tommaso Pepe. “Dieci minuti dopo l’inizio della partita, eravamo già sotto nel risultato. I nostri avversari hanno siglato ben dieci gol all’inizio del match. L’umiliazione finale è stata davvero grande. Non ho portato neanche il conto. Non so nemmeno quanto sia finita la partita, se ne abbiamo presi 29 o addirittura 30“.

Come accennato in precedenza, la situazione ha destato tanto scalpore. I dibattiti, tra chi sostiene che sia meglio fermarsi e non umiliare l’avversario e chi, dall’altra parte, sostiene che l’etica dello sport imponga di continuare a giocare, continuano.

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Redazione