Girone A, tante squadre, egual punti e poca distanza | FOCUS
Il punto sulla situazione del girone A
Tante squadre in pochi punti, una più competitiva dell’altra, match sempre più intensi e la qualità che aumenta di volta in volta. È proprio il girone A quello a cui facciamo riferimento, una realtà ligure e piemontese che trasuda contesa e clamore.
Paradossalmente il campionato di quarta serie è noto per non rientrare tra i più facili. Contrariamente, all’interno dei nove gironi, chi più e chi meno, prevale un alto livello di confrontarsi, di compararsi, di comprendere chi merita la tanto agognata promozione, che non ha i posti riservati per tutti.
Il girone A rientra sicuramente tra i più intensi, in particolar modo dopo l’inizio di questa stagione, che vede già tanti club e poca distanza ai vertici della classifica. Parliamo di Bra, Città di Varese, Albenga, Lavagnese e Ligorna.
Il campionato, però, è ancora molto lungo. Chi riuscirà a persistere e mantenersi su questa linea d’onda di vittorie e successi? Qualcuno sicuramente ne sarà capace, ma qualcun altro dovrà cedere il proprio posto.
Girone A, le prime squadre della classifica
Come detto in precedenza, le prime posizioni della classifica sono già occupate e non lontane tra loro, anche se tutto può ancora cambiare. La capolista è il Bra a quota 19 punti, seguito da Varese (18), Albenga e Lavagnese a pari punti (17) e Ligorna (16).
Un distacco, in realtà non ancora molto netto per essere a ridosso della nona giornata di campionato, dalla sesta classificata in poi, la cui posizione è occupata dall’Asti con una distanza di quattro punti. Una differenza di punteggio che invece potrebbe concretizzarsi realmente a breve potrebbe diventare quella della prima classificata: il Bra di Fabio Nisticò vanta la propria superiorità assoluta fin dall’inizio di quest’annata.
Bra, tra vittorie e successi: i dettagli
Nonostante la recente perdita di due perni come Roberto Floris e Antonio Montanaro il club piemontese sembrerebbe aver intrapreso un cammino comunque importante. Fin dall’inizio la squadra si è perfettamente adattata al calcio propositivo proposto da Nisticò, giovane allenatore classe 1975 che ha saputo immediatamente allontanare i dubbi sui giallorossi a suon di prestazioni e risultati.
Fatta eccezione per il pareggio della prima giornata di campionato contro l’Asti, il Bra è rimasto imbattuto per cinque giornate consecutive. Solo il Chisola, che al momento si trova nella prima metà della classifica, è riuscito a spezzare la loro scia di successi. Il girone A ha ancora tanto da offrire.