Girone A 2023/2024, chi raccoglierà l’eredità del Sestri Levante? | FOCUS

3, 1, 10, 6… No tranquilli, non stiamo dando i numeri della tombola. Vi stiamo elencando quante squadre di diverse regioni saranno presenti nel girone A di serie D 2023/2024. Cominciando subito con l’unica valdostana, il PDHAE, e proseguendo poi con le tre lombarde, le sei liguri e infine le dieci formazioni piemontesi.

La domanda da porsi è molto semplice: chi sarà il successore del sontuoso Sestri Levante, Campione d’Italia Dilettanti 2022 2023? Chi tra le 20 formazioni inserite in questo girone sarà in grado di raccogliere questa pesante eredità e arrivare in Serie C?
Al termine di una lunga e calda estate di ricorsi e colpi di mercato, manca meno di una settimana al fischio d’inizio di questa nuova stagione. Proviamo quindi ad analizzare insieme le favorite, le possibili sorprese e le curiosità sull’allettante girone A.

Alcione Milano, Vogherese e Città di Varese, ecco le lombarde

Alba, Asti, Borgosesia, Bra, Chieri, Chisola, Derthona, Gozzano, Pinerolo, RG Ticino, Albenga, Fezzanese, Lavagnese, Ligorna, Sanremese, Vado, PDHAE, Alcione Milano, Vogherese e Varese. Ecco le 20 squadre che si daranno battaglia nel girone A di serie D, chi alla ricerca della promozione in Lega Pro, chi del mantenimento della categoria. Tuttavia risulta ovviamente difficile delineare un ipotetico ordine di partenza. Ciò che è sicuro è che il parco partenti è di grande spessore.

Cominciando ad analizzare le lombarde, alla luce dei risultati dell’anno passato e dei movimenti di mercato estivi, non si può non cominciare dall’Alcione Milano. Gli Orange, infatti, sono reduci da una stagione di grandissimo spessore nel girone B, in cui si sono dovuti arrendere solamente all’ultima giornata ai bergamaschi del Lumezzane. I meneghini, secondi con 71 punti, hanno ben operato sul mercato con il chiaro obiettivo promozione. L’ossatura della squadra è stata mantenuta, e i pochi acquisti sono stati tutti ben mirati: Miculi, Agazzi, Foglio, Battistini e Barbuti. Giovani di prospetto, scuola Milan e Cremonese nei casi di Agazzi e Foglio, e calciatori esperti, come Barbuti, con ben 290 presenze in C e 50 gol.

Discorso diametralmente opposto, invece, per le altre 2 lombarde, Varese e Vogherese. La società pavese, reduce dalla vittoria del campionato di Eccellenza, vuole innanzitutto mantenere la categoria. Sono stati presentati il nuovo allenatore Mandola e il nuovo DS D’Agnelli. La rosa è stata totalmente rinnovata con le uniche conferme dei due giovani: Sorgon e Montefusco.
Il club della Città Giardino, dal canto suo, ha tirato un sospiro di sollievo dopo la riammissione in sovrannumero a seguito della retrocessione e, complice il cambio di proprietà, di direttore sportivo e di allenatore, è pronto a rinascere. Il percorso non sarà semplice, ma i ricordi della Serie B, vissuta fino al 2015, sono più forti dei rimpianti per i successivi fallimenti. I biancorossi ripartono da giocatori varesini doc, cui sono stati affiancati diversi nuovi acquisti. Ancora incerte le gerarchie in attacco, con un mercato che potrebbe regalare al neo allenatore Cotta un’altra punta. Obiettivo? Il sereno mantenimento della categoria per poter evitare di rivivere i traumi playout della sfida contro la Folgore, poi chissà.

Sei liguri e il PDHAE per la Val d’Aosta nel girone A

Proseguendo in rapida successione con le formazioni liguri, si trovano le neopromosse Albenga e Lavagnese. Per loro un gran campionato 2022/2023, in cui ci sono date a lungo battaglia, essendo state nello stesso girone di Eccellenza. Arrivano agguerrite, come anche la Fezzanese, e solo il tempo dirà i veri obiettivi.
Discorso diverso, invece, per Vado, Ligorna e Sanremese. Rossoblù e biancoblù, rispettivamente quarti e quinti lo scorso anno proprio in questo gruppo, sognano in grande e mirano alla C. Sulla carta non partono favorite, ma potrebbero rappresentare la vera sorpresa. Il Vado, in particolare, vuole continuare la sua lunga rinascita e, dopo la vittoria dei playoff e il cambio in panchina, con l’arrivo di Mancini vuole alzare ancora di più l’asticella, per tornare ai fasti di un tempo. Si tratta infatti della società vincitrice della prima edizione di Coppa Italia, nel lontano 1922.

La Sanremese, invece, sembrerebbe partire con una marcia indietro in più rispetto alla concorrenza. Sfumato l’utopistico “sogno Sturaro”, i biancazzurri sono stati grandi protagonisti del mercato, avendo concluso ben undici operazioni in entrata, mettendo a disposizione dell’allenatore una formazione di tutto rispetto. La seconda posizione della passata stagione può dare forza ai ragazzi di Giannini, che tenteranno il salto di categoria, per riportare il professionismo nella Città dei Fiori. Tra i nuovi acquisti da sottolineare Andrea Biagini, Jacopo Scariano e il portiere ex Palermo Giovanni Grotta.

Menzione d’onore, invece, per l’unica società valdostana presente tra le 166 che domenica 10 daranno il via al massimo campionato dilettantistico italiano. Partecipe al girone A per ovvie ragioni geografiche, il PDHAE vuole ambire a qualcosa di più rispetto al 10º posto dell’anno scorso. Unica rappresentante della regione più piccola d’Italia nel “nostro” campionato di Serie D, il Pont Donnaz Hone Arnad Evançon vuole portare in alto la nomea calcistica della Valle D’Aosta.

Serie D, le piemontesi del girone A promettono battaglia: gli scenari

Cominciamo il discorso sulle 10 formazioni piemontesi analizzando le due neopromosse, Alba e RG Ticino, che vivono situazioni diverse. I rossobiancoblù della città del tartufo bianco, infatti, hanno allestito una squadra estremamente giovane, con il calciatore piu “anziano” nato appena nel 1999, e mirano ad un progetto a lungo termine.
Dall’altro lato, invece, troviamo i verdegranata del Ticino, che potrebbero essere definiti “ibridi”. Se da una parte presentano giocatori molto giovani, nel pieno rispetto delle regole under previste dalla LND, infatti, non mancano giocatori di spessore. La società ha voluto regalare al nuovo allenatore Carrobbio un importante giocatore di esperienza. Si tratta infatti di Pablo González, attaccante classe 1985, cresciuto nel Racing Club sotto gli occhi attenti del Cholo Simeone, passato poi in Italia con Novara, Siena e Palermo. Con oltre 170 presenze tra A e B, l’argentino formerà un temibile tandem offensivo con un’altra conoscenza del calcio italiano, l’ex Siena, Sampdoria e Torino Gianluca Sansone. I due avranno l’arduo compito di trascinare i compagni a nuovi successi dopo la vittoria di Eccellenza: vietato “fare il compitino”.

Fonte foto: profilo Facebook Asd RG Ticino

La situazione di Asti, Gozzano, Borgosesia, Chieri, Fezzanese, Chisola, Pinerolo e Derthona, invece, è pressoché la stessa. Tutte società che hanno terminato la scorsa stagione dal settimo posto in giù, ambiscono a qualcosa di più. A seguito di un’attenta sessione di calciomercato, che in Serie D chiuderà il 15 settembre, queste squadre hanno parzialmente cambiato volto. La sensazione, però, è che nelle gerarchie partano più arretrate rispetto ad altre, ma mai dire mai. Le sorprese, in un campionato così imprevedibile, sono dietro l’angolo. Importante non essere “risucchiate”, per poter guardare a distanza la lotta retrocessione.

Per concludere il nostro tour piemontese, giungiamo infine nelle Langhe, per analizzare il Bra. Secondi a pari merito con la Sanremese a 74 punti, i giallorossi arrivano da un campionato 2022/2023 importante. I movimenti di mercato operati dal ds Montanaro sono stati minuziosi, volti a rinforzare i club e a colmare le lacune. “Abbiamo già azzerato, ripartiremo da quanto di buono è stato fatto in questi anni” sono state le dichiarazioni dell’ex Chieri, Alessandria e Virtus Francavilla. Ad una prima impressione, però, il club sembra essere uno tra i più competitivi, e lotterà almeno per la zona play-off.

Girone A di Serie D 2023/2024: le considerazioni finali

Giunti alla fine di questo magico excursus, ci rendiamo sempre più conto di quanto è il 10 settembre sia vicino. La bandiera verde è arrivata, i semafori si stanno accendendo. “Allo spegnimento il via…” come si dice in Formula 1.
Sicuri che possa regalarci tante emozioni, godiamoci il ritorno del calcio giocato anche tra i dilettanti: bentornata Serie D, bentornato girone A.

A cura di Simone Bianchi

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