Girone H, quante emozioni: dai record del Fasano al Cerignola

“Sono solo undici persone che corrono dietro a un pallone”. Quante volte siamo stati bombardati da questa frase? A pronunciarla sono sicuramente le persone che non hanno visto il Girone H di Serie D. Un campionato pieno di emozioni: la lotta alla promozione, il Fasano dei record, la guerra delle squadre in zona playout e molto altro.

Girone H: la lotta alla promozione

Ad oggi possiamo dire che la lotta per il primo posto, e quindi per la promozione in Serie C, sembra sempre di più essere un durissimo testa a testa tra Audace Cerignola e Bitonto. I club hanno rispettivamente 44 e 43 punti ma subito dietro ci sono Francavilla (37 punti), Fasano (34 punti) e Gravina (33 punti).

Il Cerignola ieri ha sfiorato la sesta vittoria consecutiva e l’allungo sui nero verdi, pareggiando contro un fantastico Fasano. Il Bitonto invece, ha vinto sul campo del Rotonda per 2-1.

Il Fasano di Danucci è da record

La favola Fasano sembra non finire mai. Dall’arrivo di Danucci sulla panchina biancoazzurra, la sorte del club è cambiata e la sua squadra vola altissimo.

Dopo 6 vittorie in 8 partite, per il Fasano arriva un pareggio al 96esimo minuto contra la prima classificata, l’Audace Cerignola che, forse, vale più dei tre punti. Questi numeri sono la conferma che l’intera la squadra è in grandissima forma.

La zona playout, che lotta

Il campionato è ancora lungo, ma è giusto dare uno sguardo anche alle squadre attualmente in zona playout.

Ultima a 9 punti, con sole due vittorie, è la Virtus Matino. La storia del club biancoazzurro è clamorosa: dalla Terza Categoria alla Serie D in cinque anni. Al penultimo posto c’è il Brindisi, a 15 punti, che ieri è riuscito a fermare il Francavilla, vincendo per 2-1. Infine, in terzultima posizione c’è il San Giorgio, a 17 punti. Sembra che “la maledizione” dei biancorossi sia terminata.

Dopo due sconfitte all’ultimo minuto, contro il Cerignola e la Casertana, il club di Ambrosino ha trovato finalmente serenità ed i tre punti nello scontro diretto proprio con il Matino.

Gloria Cusin

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