La Serie D è pronta a tornare in campo dopo la sospensione a causa della difficile situazione pandemica e, nonostante i tanti rinvii, Cittanova e Paternò potranno scendere in campo con regolarità. In palio ci sono punti pesanti, visto che entrambe navigano in zone alte di classifica.
I padroni di casa occupano il settimo posto con 27 punti in classifica, e, nonostante l’ultimo stop esterno sul campo della Cavese, sono reduci comunque da un buon momento di forma. Discorso per certi versi simile anche per quanto riguarda il Paternò: i siciliani occupano il quinto posto in classifica con 30 punti, tre soli in più rispetto ai propri avversari. Anche i rossoblù vengono da un periodo positivo, e a testimoniarlo sono i due pareggi ottenuti contro due ottime squadre come Trapani e Acireale.
Alla viglia di questo importante match, sono intervenuti entrambi gli allenatori – di Cittanova e Paternò – per fare il punto della situazione riguardo il ritorno in campo dopo una lunga inattività.
“Eravamo rimasti in un punto della stagione dove stavamo facendo bene – ha dichiarato l’allenatore -. Venivamo da diversi risultati positivi e da buone prestazioni, tra cui quella contro la Cavese nonostante un risultato negativo. Interrompere le partite non è una cosa positiva, però non dipende da noi. E’ una cosa più grande di noi questa che sta succedendo, e quindi dobbiamo adattarci a tutto quello che accade. Purtroppo anche noi siamo stati decimati dal Covid, e non abbiamo avuto la possibilità di lavorare al meglio. Non è una scusante, ma un motivo in più per rispondere dal punto di vista caratteriale”.
“Nei nostri obiettivi c’è anche di far crescere e valorizzare i nostri ragazzi, però non dev’essere assillante perché sennò rischiamo di fare male ai nostri ragazzi. Il Paternò è una squadra che rappresenta la sorpresa piacevole di questo campionato. E’ una squadra che è stata composta per una salvezza tranquillo. Penso che abbiano fatto qualcosa di straordinario perché sono giovani, ordinati e con fame. Noi dobbiamo fare il possibile per cercare di portare a casa il risultato positivo”.
“Riprendiamo dopo tre settimane, quindi non è consuetudine. C’è tanta curiosità per il rientro in campo, perché abbiamo lavorato durante queste settimane. Abbiamo affrontato le settimane con una spensieratezza enorme, questa settimana, invece, abbiamo preparato nel dettaglio la partita, soprattutto dal punto di vista tattico e mentale. Domani dobbiamo cercare di non perdere la nostra identità. Sono sicuro che i ragazzi scenderanno in campo per mettere in pratica tutto quello che abbiamo fatto finora. Il campo sarà il vero giudice del risultato”.