Come ogni mercoledì, il giudice sportivo, Dott. Aniello Merone ha emesso il comunicato relativo alle partite dell’ultimo weekend ma anche sull’atteso ricorso del Bitonto per la partita contro il Fasano, derby pugliese di fine febbraio che aveva sollevato molte polemiche per una decisione sul finire del primo tempo.
Il giudice sportivo non ha accolto il ricorso presentato dal Bitonto contro l’espulsione ai danni di Riccardo Lattanzio. Un provvedimento da parte del signor Ianniello di Messina che aveva espulso il capitano degli ospiti dopo un colpo proibito a un giocatore avversario, nella fattispecie Vincenzo Corvino. Il Bitonto ha sempre sostenuto che il fischietto siciliano fosse incappato in un errore di persona. I baresi hanno presentato anche un filmato della partita. Il giudice sportivo ha accolto le richieste del club ospite e ha sospeso la sanzione di quattro giornate di squalifica a Lattanzio. Allo stesso tempo, il giudice sportivo sostiene che lo “scambio di persona che non si è riflesso sui provvedimenti sanzionatori irrogati da codesto giudice, né ha influito sul regolare svolgimento della gara ovvero ai fini dell’omologazione del
risultato ottenuto sul campo.”
Il derby del “Curlo” non si rigiocherà con la conferma del risultato del campo e la squalifica per tre giornate di Andrea Petta, reo di “avere, a gioco fermo, colpito un calciatore avversario con una manata al volto.”
Strascichi pesanti per il Giarre dopo la sconfitta nel derby con il Trapani. La formazione etnea è stata stangata dal giudice sportivo con la squalifica del campo da gioco e una multa salatissima di 3.000 euro. Una dura decisione, dovuta a pesanti intemperanze da parte di alcuni tifosi gialloblù che durante la partita hanno “intonato cori dal contenuto gravemente offensivo e intimidatorio all’indirizzo del Direttore di gara.”
Le proteste dei tifosi locali ai danni del signor Robilotta non si sono esaurite alla fine dei novanta minuti ma sono andate avanti anche nel dopo partita.