Dopo i verdetti indetti dal campo in seguito ai risultati dell’ultima giornata di Serie D, quest’oggi sono arrivati quelli del Giudice Sportivo. Boom di squalifiche, molte pesanti, dopo l’ultimo turno di campionato. Sono almeno otto i giocatori che hanno ricevuto una squalifica superiore alle tre giornate. Tra sgomitate e reiterate espressioni offensive, c’è anche chi è riuscito a ricevere quattro giornate di squalifica senza essere espulso in campo. Spiccano inoltre nel referto del Giudice Sportivo le pesanti ammende nei confronti di Virtus Bolzano e Sambenedettese.
Parecchie squadre dovranno far a meno di almeno uno dei propri elementi della rosa per diverso tempo. Bernardo Esposito (Brindisi) e Francesco Cento (Stresa Vergante) sono stati fermati dal Giudice Sportivo per tre gare effettive, entrambi per aver colpito un avversario con una gomitata al volto. Stessa decisione nei confronti di Loru Lorenzo (Atletico Uri), colpevole di aver rifilato una manata ad un componente della squadra avversaria. Tre giornate anche per Capra Edoardo (Vado), Isufaj Andrea (Virtus Bolzano) e Christos Intzidis (Vis Artena). Il primo autore di un calcio all’inguine, il secondo per aver trattenuto un avversario dal collo e l’ultimo per una ginocchiata.
Tra le tante squalifiche, quella di Francesco Meola (Ragusa) è la più pesante. Il giocatore non è stato espulso dal direttore di gara sul rettangolo di gioco, ma ha ricevuto una squalifica per quanto successo al termine della gara tra Castrovillari e Ragusa, poi terminata 0-0. Stando al comunicato del Giudice Sportivo, Meola avrebbe “lanciato una scarpa in direzione di un assistente arbitrale che cadeva nelle sue immediate vicinanze“. Il calciatore, dunque, non tornerà in campo prima del 2023.
Non mancano le multe nel comunicato del Giudice Sportivo. Le società che hanno ricevuto le ammende più pesanti sono Virtus Bolzano e Sambenedettese. 2800 euro e diffida per i primi, 1200 euro per i secondi. Di seguito i comunicati ufficiali: “Euro 2.800,00 e diffida VIRTUS BOLZANO. Per indebita presenza nello spazio antistante e nell’area degli spogliatoi, nel corso dell’intervallo, di persone non identificate ma
chiaramente riconducibili alla società, una delle quali si avvicinava con atteggiamento minaccioso al Direttore di gara, protestando. Nella circostanza, il medesimo poggiava il gomito all’altezza del petto dell’Arbitro e lo spingeva contro il muro facendolo indietreggiare e venendo successivamente allontanato dai dirigenti e dal capitano della propria squadra. Inoltre, per mancanza di acqua calda nello spogliatoio arbitrale“.
La multa nei confronti della Sambenedettese: “Euro 1.200,00 SAMBENEDETTESE SRL. Al termine della gara, persona non identificata ma chiaramente riconducibile alla società, si scagliava con atteggiamento minaccioso contro il Direttore di gara, rivolgendogli espressioni offensive. Solo l’intervento tempestivo degli addetti alla sicurezza evitava il contatto fisico e consentiva l’allontanamento del soggetto, mentre il Direttore di gara era costretto a raggiungere gli spogliatoi scortato dalla Forza Pubblica.
Articolo a cura di Francesco Giudice