La Serie D è un mondo enorme, il Giugliano è una sola delle 172 squadre presenti, divise in 9 gironi e dove solo la prima del girone viene promossa in Serie C e ha la possibilità di dire la propria tra i professionisti. Insomma, fare bene è un conto, essere promossi ne è un altro, un privilegio riservato a pochi.
Nel girone G chi ha buone probabilità di vincere è proprio il Giugliano: 8 vittorie su 8 finora. Certo, il campionato è praticamente appena cominciato ma, forti dei risultati, i tifosi volano già sulle ali dell’entusiasmo e sognano di vedere la squadra tornare in Serie C, a vent’anni dall’ultimo, storico assaggio.
Lo ammette il dg gialloblù Ciro Sarno, che ha parlato in esclusiva a SerieD24: “Le vittorie generano sempre entusiasmo. Giugliano è una città importante, da 140mila abitanti. La squadra non viene da anni eccezionali perché, dopo il periodo prolifico con Poziello presidente e il passaggio per la ex Serie C2 (nel 1997, ndr), scesero di categoria. Con Sestile al comando si riassaporò la possibilità di far bene. Adesso i tifosi possono contare su una proprietà forte, la famiglia Mazzamauro, e stanno sentendo la possibilità di ripercorrere quei momenti di grande entusiasmo”.
“I risultati ovviamente rendono tutto più favorevole”, certo, ma come raggiungerli in un campionato non semplice come la Serie D? Per il Giugliano sono due le parole d’ordine: “Servono grande equilibrio e serenità per raggiungere gli obiettivi prefissati. È fondamentale rimanere con i piedi per terra”, ricorda il dg Ciro Sarno.
“Il nostro girone ha tante squadre di livello e con una storia importante alle loro spalle. Noi stiamo cercando di fare il possibile per rappresentare la città di Giugliano e la Campania. L’obiettivo è fare un campionato da protagonisti”. Promozione in vista? “Non parliamone, pensiamo a lavorare con umiltà”, spiega il direttore.
La dirigenza del Giugliano è unita, composta di elementi più e meno giovani, tutti competenti nel proprio settore. Divisi ma uniti, da questo passa il successo: “Qui al Giugliano c’è tanto rispetto per il lavoro di tutti e ognuno lavora al proprio settore supportando tutti gli altri. Questi sono i nostri punti di forza. Abbiamo due grandi squadre che lavorano l’una per l’altra: quella in campo e quella fuori dal campo”.
La famiglia Mazzamauro ha costruito l’ambiente giusto per lavorare serenamente già nell’arco del triennio trascorso, in un’altra grande piazza campana come Torre Annunziata, con il Savoia. “In quel contesto, però, la sfortuna è stata trovare una diversa serie di difficoltà – riferisce il dg Sarno. La proprietà ha investito tanto, ma non c’erano più le condizioni per svolgere il lavoro che volevamo compiere a Torre Annunziata“.
La svolta, poi, arrivata la scorsa estate: “Abbiamo trovato a Giugliano le componenti base che cercavamo per sviluppare ciò che avevamo in mente. Ovvero un’Amministrazione Comunale presente e vigile verso le esigenze di questa proprietà, pronta a non far mai mancare il proprio supporto nel migliorare uno stadio già all’avanguardia in Campania. Come anche un’imprenditoria locale pronta a stare vicino alla squadra della città e a questa proprietà”.
Una forza aggiunta, poi, sono sempre i tifosi: “I tifosi ci sono molto vicini, già dal periodo della campagna acquisti. Non dimentico, poi, la prima trasferta di questo campionato, in Sardegna (contro il Torres, ndr): una cinquantina di tifosi macinò chilometri su chilometri apposta per starci vicino e supportarci”.
Tanto del rendimento positivo del Giugliano sul prato verde passa dall’ottimo lavoro dell’allenatore, il 52enne Giovanni Ferraro: “Ha prima giocato e poi allenato in moltissime piazze importanti della Campania, è sempre stato molto umile e dedito al lavoro. Riesce sempre ad essere di supporto per tutti, è un grosso conoscitore di calcio. Una guida per questi ragazzi perché conosce le dinamiche di uno spogliatoio”.
Tra i tanti calciatori che si stanno mettendo in mostra con la maglia gialloblù c’è anche un recordman di quest’annata, il portiere classe ’03 Francesco Baietti: “È un ragazzo tranquillissimo, era serenissimo nonostante l’attenzione mediatica – confida il direttore Sarno. Il suo record di imbattibilità è un motivo di vanto, sì per il ragazzo ma anche per tutta la squadra”.
Sicuramente della difesa, solidissima. Merito anche di chi come il capitano, Ciro Poziello, sente davvero la “giuglianità” del progetto: “La famiglia Poziello sa cosa vuol dire il calcio a Giugliano. Il nostro capitano Ciro, come il fratello Raffaele, sono due calciatori chiave per questa squadra, così come è fondamentale la presenza dello storico presidente Donato Poziello, che non fa mai mancare il suo supporto. Lui è il simbolo dell’imprenditoria locale, come sottolineato in precedenza, sempre vicina a questa società”, ha chiuso Ciro Sarno.
A cura di Lorenzo Gentile.